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NBA, Jalen Green: "Volevo essere la prima scelta assoluta ma non volevo finire a Detroit"

NBA
©Getty

Parole poco gentili nei confronti della città del Michigan da parte della seconda scelta all'ultimo Draft in un'intervista concessa a Chris Haynes di Yahoo! Sports. Dove Green esalta le qualità di Houston e fissa il suo obiettivo: "Voglio essere io il rookie dell'anno"

La summer league di Las Vegas ha messo in mostra i migliori talenti dell'ultimo Draft e la sfida diretta Detroit-Houston che ha visto affrontarsi la scelta n°1 Cade Cunningham e la n°2 Jalen Green è stata una dei punti più alti della lega estiva tenutasi nel Nevada. Facile la vittoria di Houston, bello il duello individuale: 20 i punti di Cunningham, cinque in più (25) quelli di Green. Che ha ammesso di voler affrontare tutte le sfide della prossima stagione con quello che in America chiamano "a chip on the shoulder", ovvero una sorta di desiderio di rivalsa - nel suo caso nato dal non essere stato selezionato al primissimo posto all'ultimo Draft NBA. "Volevo essere io il n°1 - ha ammesso Green - ma a dire il vero non volevo andare a Detroit", ha anche confessato. "A Houston c'è un ambiente diverso, più simile a quello di casa [Green è cresciuto a Fresno, in California, ndr] e qui sono molto più a mio agio. Ho come l'idea che se fossi finito a Detroit sarei rimasto confinato in casa tutto il tempo che non avrei trascorso in palestra, perché a Detroit non è che ci sia molto da fare. Sarebbe stato molto più simile a una sorta di bolla, come quella vissuta in G League lo scorso anno: palestra e casa, casa e palestra". 

Parole non certo di grande ammirazione per la città del Michigan, che probabilmente non accoglierà troppo amichevolmente la matricola di Houston alla prima trasferta dei Rockets a Detroit. "Non mi importa, quando scendo in campo mi piace dimostrare a chi mi critica che si sbaglia", dice Green, che dopo aver visto sfuggirgli l'obiettivo della n°1 al Draft  ha già messo gli occhi sul primo traguardo da raggiungere in NBA: "Voglio il premio di rookie dell'anno, perché sento di essere il miglior giocatore della mia classe". Al campo la risposta. 

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