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NBA, svolta a Detroit: le vittorie in stagione sono pari a quelle degli ultimi due anni

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I Pistons arrivavano da due stagioni pessime quanto a risultati, ma in estate il cambio nel front office on l’arrivo di Trajan Langdon e quello in panchina con l’avvento di J. B. Bickerstaff, oltre a qualche ritocco dato al roster, hanno portato a una svolta forse persino più netta rispetto alle aspettative. Al momento, infatti, Detroit ha già collezionato 31 vittorie in regular season, pareggiando il numero totale di successi mandato a referto nei due anni precedenti

Quando la scorsa estate la proprietà dei Pistons, con ogni evidenza nauseata dalla fallimentare gestione delle stagioni precedenti, decideva di voltare pagina cambiando sia il responsabile del front office che la guida in panchina, l’impressione era che a Detroit si aspettassero di muovere i primi passi in un percorso che si prospettava ancora molto lungo. La squadra, d’altronde, nelle cinque stagioni precedenti non era mai andata oltre le 23 vittorie in regular season e le ultime due si erano chiuse rispettivamente con 17 e 14 successi totali, in poche parole un disastro. Un disastro da cui riprendersi sembrava complicato, anche se i tanti giovani di valore a roster consentivano un certo ottimismo, da professare però con un orizzonte temporale abbastanza lungo. E invece, sorprendendo un po’ tutti, forse anche sé stessi, i Pistons hanno fin qui disputato un’annata decisamente superiore alle attese, tanto che a due terzi di regular season la squadra ha già superato il numero di vittorie accumulato negli ultimi due anni. A Detroit, però, sperano di aver solo iniziato a stupire.

Un passo avanti inaspettato

Il record attuale dei Pistons (31-16) vale un 6° posto nella classifica della Eastern Conference che era difficile da prevedere a inizio stagione. Nei pronostici per la regular season 2024-25, infatti, le analisi più ottimistiche davano Detroit come possibile presenza in zona play-in a Est, ma la sensazione comune è che i ragazzi di Bickerstaff avrebbero attraversato la più classica delle annate di ricostruzione, in cui spesso e volentieri i risultati vanno in secondo piano rispetto allo sviluppo dei singoli giocatori e dell’identità di squadra. Ai Pistons, invece, è riuscita l’impresa di combinare entrambe le cose. Così la crescita del nucleo giovane, con il fresco All-Star Cade Cunningham a guidare il gruppo, è stata accompagnata da risultati concreti sul campo ben oltre le più rosee aspettative. La vittoria arrivata nella notte sul campo di Atlanta, pesante anche per le implicazioni in classifica, è addirittura stata la 6^ consecutiva, un’impresa che a Detroitnon riusciva dalla stagione 2014-15, quando tra dicembre e gennaio i Pistons infilavano 7 vittorie consecutiveCunningham e compagni torneranno già in campo questa notte, in casa conto i Clippers, e l’idea pare essere quella di pareggiare la striscia di dieci anni fa e poi guardare avanti con una fiducia costruita da una stagione che a questo punto potrebbe regalare ulteriori soddisfazioni.

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