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Natalia Bryant sulla cover di Teen Vogue: "Amo parlare di papà, era il migliore del mondo"

PAROLE
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Natalia Bryant, figlia primogenita di Kobe e Vanessa, si è aperta per la prima volta con Teen Vogue, posando per uno shooting fotografico e raccontando molto di sé e del padre. "Farò la modella, nel frattempo mi sono iscritta all’università di Southern California. Papà era il migliore del mondo: amo parlare di lui, il suo ricordo per me è più divertente che triste. Ho smesso di giocare a pallavolo dopo l’incidente"

Natalia Bryant è sempre stata una presenza silenziosa nella famiglia di Kobe e Vanessa. Impossibile non notarla, con il suo metro e 80 di altezza e quel sorriso che ricorda tanto il padre, ma per di più sconosciuta al pubblico nonostante i suoi 2.7 milioni di followers su Instagram. “Mi sono resa conto che nessuno aveva mai davvero sentito la mia voce” ha raccontato a Teen Vogue, rivista per la quale ha posato e si è concessa a un lungo profilo, il suo “esordio” come modella dopo aver firmato un accordo con IMG Models. Se il suo futuro è nella moda, il suo presente è ora sullo studio, essendosi appena iscritta all’Università di Southern California dove studierà cinema, la grande passione che condivideva con papà Kobe. “Era il miglior ‘Girl Dad’ del mondo: nel 2019 mi portò a vedere l’ultimo Star Wars, The Rise of Skywalker, facendomi ascoltare la mia playlist con Taylor Swift per tutto il viaggio di ritorno, parlando della saga. Gli ho chiesto di guardare tutti i film uno dietro l’altro quella notte stessa e lui mi ha accontentata, anche se mi sono addormentata a metà del primo”. Una serata padre-figlia accaduta pochi mesi prima dell’incidente di Calabasas: “Amo parlare di mio padre. È dolceamaro, ma il suo ricordo per me è più divertente che triste” ha raccontato, condividendo anche una serata insieme all’università di USC per un match di pallavolo contro Oregon. “Eravamo solo io e lui, ne ho un ricordo bellissimo. Amo la pallavolo e non la pallacanestro perché odio correre. Ho smesso di giocarci dopo l’incidente perché c’erano troppe cose tutte assieme: so di non amare il volley quanto loro [Kobe e la sorella Gigi] amavano la pallacanestro. Ma a me sta bene. Volevo solo prendermi una pausa”. Chissà che nei prossimi anni non le torni la voglia di giocare a pallavolo, ma nel frattempo il suo presente è il cinema e il futuro è nella moda.