Per il 20° anno consecutivo LeBron James è stato nominato per uno dei quintetti All-NBA, guadagnandosi 164 punti per essere incluso nel terzo quintetto ideale della stagione. A 39 anni è diventato il più anziano di sempre a essere nominato tra i primi 15 giocatori della lega, dopo che nel 2004-05 era diventato il più giovane di sempre a riuscirci
La longevità di LeBron James è ormai parte fondativa della sua leggenda, ma è bene ricordarsi quanto non sia normale vedere un giocatore di 39 anni riuscire a fare quello che fa il Re in campo. Con l’annuncio dei quintetti All-NBA è arrivato un nuovo record: James è stato nominato tra i 15 migliori giocatori della stagione per il 20° anno consecutivo (solo nell’anno da rookie non era stato incluso), diventando così il più anziano di sempre a riuscirci. Con 164 punti frutto di una inclusione nel primo quintetto, 32 nel secondo e 63 nel terzo, James è stato nominato per il terzo quintetto All-NBA insieme a Steph Curry, Devin Booker, Tyrese Haliburton e Domantas Sabonis, riuscendoci alla veneranda età di 39 anni e 106 giorni all’ultimo giorno di regular season. Il record precedente apparteneva a Kareem Abdul-Jabbar, che nel 1985-86 venne nominato per il primo quintetto All-NBA chiudendo quella stagione ad un’età di 38 anni e 359 giorni.
A rendere incredibile il dato di James però è anche il fatto che si tratta del più giovane giocatore di sempre a essere nominato per un quintetto All-NBA, visto che al termine della stagione 2004-05 aveva appena 20 anni e 111 giorni. Due primati difficilmente battibili, sia per quanto è difficile finire tra i top-15 (Victor Wembanyama, protagonista di una stagione eccellente da matricola, ha chiuso con appena 11 punti) per un giocatore appena entrato in NBA sia rimanere competitivi e produttivi ad un’età in cui quasi tutti si sarebbero già ritirati. Con la possibilità, secondo quanto si dice, di giocare altre due stagioni prima di chiudere la carriera, James ha ancora altre opportunità di accrescere una carriera comunque già leggendaria.