Non è cosa usuale vedere una squadra separarsi dal proprio allenatore dopo una stagione conclusa non solo con i playoff ma anche con il superamento del primo turno. A Cleveland, però, evidentemente vogliono di più, e la proprietà ha deciso di inseguire quel "di più" con un nuovo allenatore in panchina. Bickerstaff lascia con un record complessivamente positivo e due partecipazioni ai playoff in cinque stagioni
J.B. Bickerstaff non è più l’allenatore dei Cleveland Cavaliers. Non sono bastate 48 vittorie in stagione regolare, la testa di serie n°4 a Est e il passaggio del primo turno di playoff (superati 4-3 gli Orlando Magic): dopo l’eliminazione in semifinale di conference – per mano dei favoritissimi Boston Celtics, peraltro avvenuta senza poter contare sul centro titolare Jarrett Allen e sulla superstar Donovan Mitchell nelle ultime due gare della serie – all’allenatore dei Cavs è arrivato il benservito da parte della società. La sua avventura a Cleveland si conclude così dopo 5 stagioni e un record complessivo di 170 vittorie e 159 sconfitte (per una percentuale di successi vicina al 52%), con la partecipazione ai playoff nelle ultime due annate. Ma l’impressione è che in Ohio questa possa essere un’estate di grandi cambiamenti: tutto gira attorno alla decisione di Donovan Mitchell, che potrebbe essere messo sul mercato se non accettasse l’estensione contrattuale che i Cavs gli proporranno, ma alla sua decisione è legata a filo doppio anche quella dell’altra star della squadra, Darius Garland (che si dice potrebbe chiedere la cessione se Mitchell dovesse rimanere). Intanto, chiunque rimanga, sarà allenato da un nuovo coach: starà al n°1 del front office di Cleveland, Koby Altman, scegliere il nome del successore di Bickerstaff e le prime voci - riportate dall'insider NBA Adrian Wojnarowski - puntano i fari sull'ex capo allenatore dei Brooklyn Nets e attuale assistente a Golden State Kenny Atkinson, che proprio alla guida dei Nets ha già allenato due attuali giocatori dei Cavs, Jarrett Allen e Caris LeVert.