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NBA, il Canada permette ai Raptors di tornare a giocare a Toronto

CORONAVIRUS

Dopo un anno e mezzo in Florida tra la bolla di Orlando e Tampa Bay per via del Covid-19, i Raptors potranno tornare a disputare le loro partite casalinghe a Toronto, riabbracciando i loro tifosi. Il primo appuntamento è previsto per il 4 ottobre contro Philadelphia in pre-season, il 20 in regular season con Washington

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La pandemia ha colpito in maniera diversa tutte le squadre NBA, ma difficilmente ce n’è una più toccata dal Covid-19 dei Toronto Raptors. Al di là dei tanti casi di positività avuti in squadra, la franchigia ha dovuto giocare essenzialmente per 19 mesi in trasferta, prima nella bolla di Orlando nell’estate del 2020 e successivamente a Tampa Bay nella passata stagione. Il motivo è semplice: il governo del Canada aveva impedito gli spostamenti “liberi” superando il confine, sottoponendo tutti come minimo a dei giorni di quarantena — impossibili da incastrare nel fitto calendario NBA. Ora è però arrivato il via libera da parte del governo canadese: i Raptors potranno disputare le loro partite casalinghe a Toronto, anche se non è ancora chiaro se sarà permessa la capienza al 100% (mentre di sicuro bisognerà esibire un documento che dimostri di essere stati vaccinati). I Raptors potranno riaccogliere i propri tifosi il 4 ottobre in pre-season contro i Philadelphia 76ers e l’11 ottobre contro Houston, mentre il debutto casalingo in regular season è previsto per il 20 ottobre contro gli Washington Wizards — a più di 19 mesi di distanza dall’ultima gara interna, datata 28 febbraio 2020.