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Mercato NBA, Ben Simmons a Golden State? Lacob commenta e interviene la lega

mercato nba
©Getty

Il proprietario degli Warriors ha commentato in un’intervista l’ipotesi del possibile passaggio dell’All-Star dei Sixers a Golden State - sottolineandone diverse criticità e, soprattutto, dimenticando il divieto tassativo previsto dalla NBA, che è intervenuta comminando per lui una multa da 50.000 dollari

Partiamo dalla fine: la NBA ha annunciato di aver multato di 50.000 dollari il proprietario dei Golden State Warriors Joe Lacob per aver violato le regole previste dalla lega che non permettono di commentare in alcun modo la situazione contrattuale o di mercato di giocatori che hanno un accordo con altre squadre (le “regole anti-tampering”, come vengono definite). Nel caso di specie, il riferimento è relativo a quanto detto da Lacob riguardo Ben Simmons e la sua richiesta di trade che ha messo con le spalle al muro i Sixers. Un breve commento rilasciato al San Francisco Chronicle che gli è costato caro: “È normale guardare a ogni opportunità di mercato domandandoci se possiamo in qualche modo migliorare la qualità della nostra squadra. Lo facciamo sempre”, aveva sottolineato Lacob, aggiungendo: “In un certo senso, Simmons non è il giocatore che garantisce il fit ideale rispetto alla squadra che stiamo costruendo. Guadagna un sacco di soldi, ma è in grado di restare in campo nei finali di partita? Non lo so. È un grande talento, ma il problema è che abbiamo già Draymond in squadra. Lui e Green sono molto simili per alcuni aspetti: tirano poco, ma hanno grandi doti di playmaking. Questo è certamente qualcosa su cui riflettere, mentre la struttura del suo contratto è un altro bel dilemma”. Insomma, Lacob non ha certo lesinato commenti, dimenticando quanto previsto dall’articolo 35 della “NBA Constitution and By-Laws”, che impone di non parlare, commentare, né tantomeno persuadere giocatori di altre squadre. Una dimenticanza costata cara.