NBA, Lazar Hayward falsifica il Green Pass: arrestato l’ex giocatore dei Thunder
il casoFermato alle Hawaii dopo aver caricato un certificato falso che gli ha permesso di partire da Los Angeles, l’ex giocatore di OKC è stato fermato in aeroporto, formalmente accusato e poi rispedito indietro con il primo volo: non il modo migliore di tornare a fare notizia dopo anni di anonimato…
Evitare la quarantena può far comodo quando si vola alle Hawaii, ma per farlo bisogna essere dotati di una regolare certificazione anti-COVID. È la semplice e amara verità contro cui si è scontrato Lazar Hayward; nome che ai più attenti appassionati NBA riporterà alla mente uno dei componenti della rotazione di Thunder e T’Wolves di una decina di anni fa. Partito da Los Angeles, Hayward e una donna in sua compagnia - Raven Randle, di 33 anni - sono stati arrestati dalle autorità delle Hawaii per aver falsificato i propri documenti relativi alla vaccinazione. L’ex giocatore di OKC infatti aveva caricato sul database che controlla le certificazioni un attestato negativo risultato poi essere falso, provando così a evitare la quarantena prevista: giunto all’aeroporto di Lihue, è stato immediatamente fermato dalla polizia doganale e rispedito indietro con il primo volo per L.A., non prima però di essere stato formalmente posto sotto accusa dalle autorità. Un nome tornato dunque agli onori delle cronache dopo anni di anonimato per il 34enne che una decina d’anni fa era entrato in rotazione per un triennio in NBA, componente anche del roster dei Thunder che nel 2012 arrivò a giocarsi le Finals contro i Miami Heat dei Big Three. Hayward in quella stagione giocò 29 partite con OKC, con una media inferiore ai sei minuti e ai due punti segnati. Un comprimario finito poi in breve tempo nel dimenticatoio, dopo un passaggio ai T’Wolves, che avrebbe certamente preferito evitare di tornare a fare notizia in una spiacevole situazione come questa.