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Mercato NBA, Jayson Tatum ammette: "Ho provato a reclutare Bradley Beal"

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©Getty

L’All-Star dei Celtics, a margine della doppia sfida contro Washington, ha raccontato come abbia provato a convincere Bradley Beal a trasferirsi a Boston per giocare con lui: “Sarebbe come avere un fratello maggiore al mio fianco”, spiega Tatum che al momento non è riuscito a far cambiare idea all’All-Star degli Wizards

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Bradley Beal non ne ha mai fatto mistero già da un po’ di tempo: ogni partita, nel pre o nel post della sfida, i giocatori avversari si avvicinano a lui, si complimentano e provano a convincerlo a cambiare aria. A lasciare Washington per accasarsi con loro. A questa lunga lista di potenziali recruiter tocca aggiungere anche Jayson Tatum - entrambi originari di St. Louis e con molto in comune da poter condividere in campo e fuori. Un’amicizia che ha radici profonde: “Certo che ho provato a convincerlo a venire a Boston”, spiega l’All-Star dei Celtics. “Abbiamo parlato diverse volte di questa cosa, pensando a quanto sarebbe divertente condividere il parquet con lui. Siamo molto amici ed è qualcosa che abbiamo sempre sognato di fare un giorno: non abbiamo avuto l’opportunità di farlo con il Team USA, ma siamo stati sul parquet insieme all’All-Star Game nella scorsa stagione, nella stessa squadra - un momento speciale per entrambi. Capisci cosa intendo: giocare in NBA al fianco di un vero e proprio fratello maggiore, chi non lo vorrebbe?”. Parole quantomeno al limite rispetto alla policy - forzata e obsoleta - che la lega continua a darsi quando si parla di mercato, ma il racconto vero della vicinanza tra due amici che un giorno potrebbero davvero unire le forze sul parquet. Per ora Beal infatti ha deciso di proseguire con gli Wizards, ma se i corteggiamenti continuano a essere così spudorati, le cose potrebbero cambiare in fretta.