Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, sosia LeBron James: è Patrick Christopher, ha giocato anche agli Utah Jazz

il personaggio

Ne aveva già accennato il n°6 dei Lakers nel suo tweet parlando di “Pat C” e rimanendo sorpreso anche lui della grande somiglianza tra i due: Patrick Christopher è il fratello maggiore del rookie scelto da Houston quest’anno, ex giocatore NBA (anche se per poco) e apprezzato fashion designer che da oggi nel suo curriculum potrà aggiungere anche la dicitura: “Una volta mi hanno scambiato per il sosia di LeBron James”

L’immagine l’avete vista tutti e ha fatto il giro del mondo: in penombra, con il cappello a coprire parzialmente il volto, alle spalle di LeBron James, è spuntato un vero e proprio sosia - impegnato a mangiare pop corn mentre il n°6 dei Lakers continua a colpire il canestro dei Rockets. A quel punto è partita la caccia all’uomo: chi sarà? Da dove salta fuori? Per trovare una risposta alla domanda che in molti si sono posti non bisognava andare poi troppo lontano: bastava leggere il tweet ironico con cui James ha ripreso la storia, sottolineando come si potesse chiedere a “Pat C” se voleva fare a scambio con lui per Halloween. Ma chi è Pat C? James Patrick Christopher, nato il 3 giugno del 1988, è un giocatore di pallacanestro. Fermi tutti: Cosa???, si domanderanno in tanti: un sosia di LeBron che gioca a basket, seduto in prima fila allo Staples Center e nessuno se n’era accorto? Non è proprio così in realtà, perché le luci hanno aiutato a far venir fuori un’involontaria somiglianza tra James e il fashion designer, felice di essere in prima fila a godersi la partita del suo fratellino Josh Christopher - scelto alla n°24 dell’ultimo Draft dagli Houston Rockets.

Un giocatore finito in passato anche nei radar della NBA, quando dopo un lustro trascorso sui parquet europei (a seguito della mancata chiamata al Draft), è stato ingaggiato dagli Utah Jazz nella stagione 2014-15 - passando per Memphis, senza mai indossare la maglia dei Grizzlies - giocando quattro partite (di cui una da titolare) e raccogliendo sei punti in totale in carriera nella lega, prima di essere costretto a fermarsi causa infortunio. Non proprio la stessa resa di LeBron insomma, così come si può facilmente notare che fisicamente - spulciando il suo profilo Instagram - si fa una certa difficoltà a ipotizzare una somiglianza con il n°6 dei Lakers; chiaramente facilitata dal mix di luci e di ombre. Nella sera di Halloween in fondo tutti vedono fantasmi e maschere ed era impossibile non restare quantomeno colpiti dal colpo d’occhio.

vedi anche

Due LeBron in campo allo Staples Center. FOTO

Amico di LeBron James, diventato un famoso fashion designer dopo l'infortunio

Il suo profilo Instagram nel frattempo è stato preso d’assalto da tifosi che ironizzano sulla (mancata) vicinanza dei caratteri somatici dei due, dando ancora più risalto alla sua storia personale - raccontata meravigliosamente da David Aldridge su The Athletic. Un esempio per molti, in grado di affrontare ogni tipo di difficoltà, prima di tutto sul parquet - ritrovando agli esordi a dover rinunciare alla NBA (conquistata dopo stagioni di sofferenza in giro per il mondo) a causa di un infortunio e della rottura della rotula che non gli ha più permesso di tornare sul parquet. Christopher però ha trovato lo stesso il modo di avere un impatto sulla lega, diventando un affermato designer e firmando ad esempio la maglia indossata proprio da LeBron James nella bolla di Orlando per richiedere attenzione dopo l’uccisione di George Floyd e i crimini della polizia contro gli afroamericani. Un legame che ha radici ben più profonde tra i due, che vanno ben oltre una somiglianza casuale che avrà colto di sorpresa anche loro.

vedi anche

LeBron show: super schiacciata all'indietro. VIDEO