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NBA, Brooklyn Nets: Kyrie Irving pronto a tornare in campo? Le parole di Steve Nash

BROOKLYN
©Getty

Fuori squadra da settimane, Kyrie Irving continua ad allenarsi lontano dal gruppo in attesa che qualcosa cambi: l’aiuto provvidenziale in questo caso potrebbe arrivare dal nuovo sindaco di New York che a partire da gennaio 2022 potrebbe rimuovere le restrizioni d’accesso alle arene NBA per i non vaccinati. Una soluzione che permettere ai Nets di riaverlo in gruppo: “Lo aspettiamo a braccia aperte”, sottolinea Nash

New York ha il suo nuovo sindaco: Eric Adams, secondo afroamericano e secondo poliziotto nella storia della città a ricoprire quel ruolo - nato in povertà, era il presidente del quartiere di Brooklyn e a 61 anni si ritrova a ricoprire uno dei ruoli politici più impegnativi al mondo. Tra le tante proposte (o promesse, in base al vostro sentimento politico) avanzate dal neo-eletto sindaco della Grande Mela c’è quella di rivedere nei prossimi mesi le restrizioni e le regole d’accesso ai luoghi chiusi in base alla somministrazione del vaccino - regolamenti che al momento impediscono a Kyrie Irving di accedere al Barclays Center e prendere parte alle gare casalinghe dei Nets. “Abbiamo bisogno di modulare e valutare le restrizioni in funzione dell’andamento della pandemia”, ha spiegato, aprendo all’ipotesi di togliere il divieto per i non vaccinati e garantendo così l’accesso al posto di lavoro a migliaia di cittadini.

Guardando alla questione sotto il mero aspetto sportivo, questa potenziale apertura - si parla almeno di settimane, ma l’ipotesi più accreditata sposta il momento di intervento all’inizio del 2022 - potrebbe garantire così a Brooklyn il ritorno in campo di un All-Star come Irving, che continua a chiedere rispetto per la sua scelta di non vaccinarsi e resta fuori da gruppo e sospeso a tempo indeterminato. Steve Nash non vede l’ora di poterlo riavere a disposizione, stando anche a quanto raccontato ai microfoni a margine del successo arrivato contro Atlanta: “Non voglio fare commenti fuori luogo, ma penso che qualora cambiasse la regolamentazione a New York, Kyrie sarebbe di nuovo il benvenuto in squadra”, ben consapevole che un’aggiunta del genere - anche se soltanto da gennaio - potrebbe cambiare gli scenari in primavera per la squadra di New York. Un muro contro muro che potrebbe trovare così soluzione grazie a un intervento “esterno” provvidenziale: vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane.

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