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NBA, LeBron James fa cacciare una coppia di tifosi dei Pacers. VIDEO

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©Getty

Durante l’overtime della vittoria con gli Indiana Pacers, LeBron James ha fatto cacciare una coppia di tifosi che lo stavano insultando da tempo, anche con riferimenti al figlio Bronny. James dopo la partita non ha voluto specificare cosa gli è stato detto: "C’è differenza tra tifare per la propria squadra e superare la linea. Non si possono tollerare gesti osceni e linguaggio come quello" ha dichiarato dopo la partita, nella quale ha realizzato il suo massimo stagionale da 39 punti

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Il ritorno di LeBron James in campo dopo una partita di sospensione è stato a dir poco spettacolare, guidando i Lakers al successo dopo un tempo supplementare firmando le giocate decisive della partita. E proprio a 2:29 dal termine dell’overtime James ha trovato anche il modo di far cacciare una coppia di tifosi che da bordocampo lo stava bersagliando da tempo, con insulti — secondo un rumor che circola da persone sedute vicineanche al figlio Bronny. Nonostante le richieste dello staff dell’arena di darsi una calmata i due hanno continuato incessantemente, e dopo la richiesta di James direttamente all’arbitro sono stati allontanati dalla security. Dopo la partita James non ha voluto scendere nei dettagli di cosa gli è stato detto, ma si è limitato a dichiarare: "C’è differenza tra tifare per la propria squadra e superare la linea. Non si possono tollerare gesti osceni e linguaggio come quelli". Nel regolamento dell'arena è specificato che non si possono avere comportamenti irrispettosi nei confronti dei giocatori, specialmente per gli spettatori presenti a bordo campo, e che la conseguenza è l'allontanamento dall'arena. Dopo aver segnato la tripla del +6 nel supplementare e aver festeggiato con la sua iconica "The Silencer", James ha anche lanciato uno sguardo verso i posti dove stavano seduti i due tifosi.

Il precedente di "Courtside Karen" ad Atlanta

Non è la prima volta che James si ritrova a dover fare i conti con tifosi irrequieti a bordo campo. Lo scorso febbraio James è stato bersagliato da quattro tifosi degli Atlanta Hawks tra cui la famigerata "Courtside Karen" (nome di fantasia) che divenne famosa anche sui social.

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