NBA, Isaiah Stewart parla del pugno subito da LeBron: "Non è stato involontario"
le paroleTorna in campo e a parlare Isaiah Stewart, dopo aver scontato la squalifica di due partite e pronto per la sfida proprio con i Lakers di LeBron di domenica sera: “È l’ultima volta che commento quanto successo: rivedendo le immagini, non penso che quello sia stato un gesto involontario. Il mio obiettivo adesso è quello di non far associare alle persone ciò che sono con quell’episodio”
Dopo due partite di squalifica a seguito della sua spropositata reazione dopo il pugno incassato da LeBron James, Isaiah Stewart ha giocato 27 minuti nel match poi perso dai Pistons a Los Angeles contro i Clippers, segnando 4 punti e raccogliendo 12 rimbalzi. A fare notizia però non è il suo boxscore, ma le attese dichiarazioni arrivate a fine gara - le prime parole pronunciate dopo il parapiglia dei giorni scorsi. “Ho riguardato le immagini di quanto accaduto: io personalmente non penso sia stato un incidente, ma è l’ultima volta che rispondo a domande sull’episodio: il mio focus ora è soltanto sulla squadra e su ciò che dobbiamo fare in campo con Detroit”. Una frase tutt’altro che conciliante da pronunciare alla vigilia della super sfida di Los Angeles proprio contro i Lakers: un ritorno in campo di fronte a LeBron ancora di più carico di attesa. “Non lascerò che quelle immagini che tutti hanno visto e commentato definiscano ciò che sono: sono un giocatore di pallacanestro su cui Detroit ha deciso di puntare lo scorso anno e voglio solo mettermi a disposizione dei compagni e dell’allenatore”.