NBA, Doncic-Carlisle, rapporto malato: ESPN mette in piazza gli screzi (segreti) tra i due
NBALa crescente insofferenza della superstar slovena verso i comportamenti dell'ex allenatore dei Mavs verso alcuni suoi compagni (e amici) in squadra sarebbero stati alla base dell'addio dopo 13 anni di Carlisle a Dallas. Con accuse - anche pesanti - subito confermate su Twitter dall'ex Mavs Dennis Smith Jr.
Dallas ha cambiato tanto in estate: via Don Nelson (da GM), via Bob Voulgaris (spalla destra di Cuban), via anche Rick Carlisle, dopo 13 anni sulla panchina dei Mavs. In Texas sono arrivati Nico Harrison, messo a capo del front office, e Jason Kidd, a cui è stata affidata la guida tecnica della squadra. Ma tutto - in città - ruota attorno al nome di Luka Doncic, superstar assoluta ed erede naturale nel ruolo che per due decenni è stato di Dirk Nowitzki, da faccia e simbolo della franchigia. Al punto che - secondo l'accurata ricostruzione di Tim MacMahon, giornalista di base a Dallas di ESPN - ci sarebbero state proprio le frizioni (indirette) tra Doncic e Carlisle dietro la decisione di allontanare l'allenatore dopo 13 stagioni e il primo (unico) titolo della storia dei Mavs, vinto nel 2011. No, in superficie le parole di Carlisle verso Doncic erano sempre state di grande ammirazione (e, seppure in maniera più contenuta, anche viceversa), ma il comportamento tenuto dall'attuale coach di Indiana verso i compagni più vicini allo sloveno ha lentamento eroso il rapporto tra i due. A cominciare da Dennis Smith Jr., oggi ai Blazers, ma forse la persona che prima di tutti a Dallas ha fatto il possibile per accogliere in squadra nel miglior modo possibile Luka Doncic, al suo sbarco nella NBA. "L'articolo è perfetto, e le fonti sono quelle di giocatori e membri dello staff", ha commentato da Portland Smith Jr., dopo la pubblicazione del pezzo apparso su ESPN. "E non sapete neppure le metà delle cose che sono successe".
Le accuse a Carlisle: "Doncic odiava come trattava i suoi compagni"
Carlisle viene accusato di aver voluto mettere uno contro l'altro Smith Jr. e Doncic (accusando il primo di gelosia verso il secondo) convinto che i due tecnicamente non potessero coesistere, in modo da giustificare quindi la cessione del prodotto di North Carolina State. Ma non solo: anche verso l'ex centro dei Mavs Salah Mejri i comportamenti di Carlisle sarebbero spesso stati al limite, e anche nel caso di Mejri (già compagno di un adolescente Doncic al Real Madrid, e un naturale punto di riferimento in spogliatoio anche a Dallas) hanno contributo a infastidire non poco la superstar slovena. "Il problema non era come Rick trattava Luka", la dichiarazione di un ex giocatore dei Mavs: "Luka odiava come Rick trattava gli altri". Per questo - più volte durante gare di stagione regolare, una volta anche in gara-1 di una sfida di playoff contro i Clippers - i gesti di insoddisfazione di Doncic verso Carlisle hanno finito per diventare sempre più frequenti e sempre più plateali.
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Una separazione amichevole solo di facciata
All'inizio di quest'estate - quando Carlisle aveva programmato di recarsi in Slovenia per incontrare la sua superstar - Doncic si è negato, chiedendo spazi e tempo per preparare al meglio la spedizione olimpica a Tokyo con la sua nazionale, e anche le trattative con il proprietario Mark Cuban per un potenziale rinnovo hanno trovato orecchio sordo dall'altra parte. "Non vuoi mai arrivare a sentirti ospite indesiderato - aveva detto Carlisle nel commentare la scelta di dimettersi da capo allenatore dei Mavs - e credo che questo sia il momento giusto per cambiare". Indiana era pronta a offrirgli un quadriennale da 29 milioni di dollari, Dallas a liberare la propria superstar da un rapporto che sembrava renderlo ogni giorno meno felice. Doncic - viene specificato - non ha mai fatto nessuna richiesta esplicita né in un senso né nell'altro, ma a volte non serve neppure (e la storia NBA è piena di aneddoti simili). Ora però di alibi non ce ne sono più, e i nuovi Mavs con Jason Kidd in panchina sono chiamati a vincere.