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Mercato NBA, Utah Jazz: Danny Ainge entra a far parte della dirigenza, sarà il nuovo CEO

nuovi arrivi

L’ex presidente delle basketball operation dei Celtics - con cui ha lavorato 20 anni prima dell’addio di questa estate - è stato subito scelto dai Jazz per provare ad arricchire la dirigenza di Utah con l’obiettivo (mai nascosto) di puntare al titolo NBA: “Quando ti chiama una squadra così ambiziosa e con basi solide, non puoi dire di no”

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Il ritiro lontano dal mondo NBA e dalla pallacanestro di Danny Ainge è durato davvero poco e sicuramente meno del previsto: l’ex presidente della basketball operation dei Celtics, che questa estate ha lasciato Boston dopo quasi 20 anni di lavoro, è stato subito contattato dai Jazz che hanno deciso di affidargli un ruolo di coordinamento, di supervisione e in un certo senso anche di affiancamento al GM di Utah Justin Zanik. A 62 anni, una grande occasione per scrivere un’altra pagina importante del a sua carriera: “Questa è un’opportunità unica: quando ti chiama una squadra che è così rodata, ha basi così solide, non puoi dire di no, ma speri di dare un contributo nell’inseguimento e nell’ottenimento di un traguardo ambito come il titolo NBA”. Dal 2003 fino agli scorsi mesi, Ainge ha lavorato con i Celtics, vincendo il titolo Executive dell’anno nel 2008 quando grazie all’arrivo di Kevin Garnett e Ray Allen, Boston è riuscita a conquistare il titolo NBA. Indimenticata anche la trade di qualche stagione dopo con i Brooklyn Nets con cui, liberandosi dei suoi All-Star ormai diventati vecchi e usurati, è riuscito a garantire ai Celtics scelte e grandi chiamate al Draft come Jaylen Brown e Jayson Tatum, senza che Boston sia stata costretta a perdere e rinunciare ai playoff. La speranza per lui è quella di riuscire a lasciare il segno in maniera comparabile anche ai Jazz.