
Mercato NBA, Michael Beasley e non solo: i veterani che puntano a un contratto
Superato il limite dei 541 giocatori impiegati in una singola stagione NBA, non si ferma la “corsa al free agent” a cui le franchigie sono costrette a causa del contagio da Covid: tanti volti nuovi, giovani prospetti arrivati dalla G-League e non solo, ma anche veterani che non si vedevano da diverse stagioni in campo. Per questo sono diversi i nomi noti a essersi candidati nelle ultime ore, consapevoli che un’opportunità potrebbe venir fuori anche per loro: scopriamo insieme i loro nomi

Ha scritto anche su Twitter che dal suo punto di vista i Lakers hanno bisogno di aiuto e per lui sarebbe ideale pensare di indossare di nuovo la maglia gialloviola: peccato che al momento a Los Angeles non paiono aver colto il suo suggerimento, anche se alcune franchigie - vista la situazione di totale emergenza e con i roster rimaneggiati - potrebbero fare affidamento su di lui per 10 giorni

Dopo aver vinto il titolo 2020 nella bolla di Orlando, ha preferito dedicarsi al golf e ritirarsi dal basket giocato - almeno fino a quando, rendendosi conto delle tante opportunità che si stanno aprendo per i veterani NBA, ha sottolineato di essere ancora a disposizione e di poter far comodo a un bel po’ di franchigie: potremmo davvero rivedere di nuovo JR Smith in campo? Mai dire mai

Tornato nelle scorse ore a giocare in G-League, Faried a 32 anni è ancora un giocatore ben lontano dalla pensione e in grado - non tanto e non solo a livello fisico - di poter dire la sua: certo, la dimensione non è quella del centro e le sue capacità di tiro sono rivedibili (per non dire peggio), ma in questa situazione d’emergenza un giocatore come lui può fare la differenza

Nella Miami vincente, di oltre 10 anni fa, era lui a gestire il ritmo e, nonostante non sia più quello di una volta, il diretto interessato ha ripetuto ai giornalisti che gliel’hanno chiesto: “Le mie gambe hanno ancora energie, sono fresche”. Beh, davvero qualcuno non vuole concedere un’opportunità e farci divertire con Mario Chalmers alla guida di un quintetto?

Lui non ha mai fatto mistero delle sue intenzioni e della voglia di tornare in campo, a far canestro e a far divertire gli appassionati che da sempre sono affezionati alle sue giocate. Al netto dell’operazione nostalgia però, c’è da tenere conto di tanti altri fattori e Jamal Crawford potrebbe essere un gran bel problema difensivo (e non solo) per la franchigia che decidesse di puntare su di lui. Certo, nel caso in cui non ci fossero altre soluzione invece…

Quanto sono lontani i tempi del college per Fredette, che doveva essere un talento assoluto in NBA e si è rivelato un grande flop: la sua carriera è maturata in giro per il mondo, mentre negli USA l’ultima apparizione risale al 2018-19 - in cui giocò sei partite senza mandare a bersaglio neanche una tripla in una parentesi da 0/13 complessivo dall’arco. Ma davvero vogliamo credere che non ci sia un’altra opportunità in campo anche per lui in questa fase?

Nel dicembre 2011 la sua firma ai New York Knicks passò inosservata prima che il suo nome segnasse per sempre il febbraio seguente: nell’ultimo decennio però le cose sono cambiate e anche Lin ha visto naufragare una carriera che sperava potesse regalare ben altre soddisfazioni. Ora però anche per lui potrebbe esserci spazio in campo, soprattutto considerando i giocatori che si stanno vedendo nelle ultime settimane sul parquet