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NBA, Malik Monk come Nick Young: niente tatuaggi sul braccio con cui tira

CURIOSITÀ

La guardia dei Lakers ha spiegato di tenere il braccio destro, quello della mano con cui tira, privo di tatuaggi "perché riservato esclusivamente a fare canestro". Una decisione che ha preso ispirandosi a Nick Young: "Avevo 17 anni quando ho sentito che lui aveva fatto così e ho seguito il suo esempio. È l’unica cosa che ho preso da lui. Ma a differenza sua non mi tatuerò mai lì"

I tifosi dei Los Angeles Lakers ricordano fin troppo bene Nick Young, leggenda losangelena che nel suo primo anno in gialloviola nel 2013-14 realizzò la sua miglior stagione in carriera, chiudendo con quasi 18 punti a partita in 64 gare disputate, tirando col 39% da tre punti su 5.5 tentativi a partita. Certo, la squadra non era granché, ma le sue peripezie dentro e fuori dal campo conquistarono i tifosi — e anche un appassionato teenager. Secondo quanto raccontato da Malik Monk, infatti, la decisione di Nick Young di non tatuarsi il braccio destro tenendolo riservato "esclusivamente per fare canestro" ha fatto breccia nel suo cuore, convincendolo a seguire le sue orme. "Avevo 17 anni, andavo al liceo quando ho cominciato a farmi i tatuaggi. Quando ho sentito che lui aveva fatto così, mi è piaciuto e ho seguito il suo esempio. Ma è l’unica cosa che ho preso da lui" si è affrettato ad aggiungere con un sorriso. A differenza di quanto fatto da Young, che dopo un po’ di anni ha "ceduto" non avendo più spazio sul braccio sinistro e sul corpo, Monk ha giurato di voler rimanere "puro" fino alla fine: chissà se manterrà la parola oppure se prima o poi anche lui cederà alla tentazione.

Nick Young e Malik Monk
©Getty