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Mercato NBA, Harden frustrato a Brooklyn? "Solo perché non vinciamo"

PAROLE
©Getty

Secondo quanto scritto da Jake Fischer di Bleacher Report, James Harden sarebbe tutt’altro che contento a Brooklyn, sia per la situazione legata a Kyrie Irving (resa ancora peggiore dall’assenza per infortunio di Kevin Durant) che per le scelte nei finali di gara di Steve Nash, oltre a faticare ad adattarsi alla vita a New York. "Io frustrato? Solo perché non stiamo vincendo e non siamo in salute" ha detto Harden respingendo le voci

L’articolo pubblicato da Bleacher Report a firma di Jake Fischer non è di certo passato inosservato, specialmente ora che su James Harden si stanno accentrando la maggior parte delle voci di mercato. L’interesse dei Philadelphia 76ers nei suoi confronti è ben noto, tanto da pensare di trattenere Ben Simmons per averlo come pedina di scambio in estate, quando Harden avrà la possibilità di diventare free agent per la prima volta nella sua carriera. E la sua permanenza a Brooklyn è tutt’altro che scontata: come scritto da Fischer, Harden non è felice di vivere a New York, faticando ad adattarsi al clima e alla tassazione della Grande Mela rispetto al Texas, ma soprattutto non è contento della situazione all’interno dei Nets. La presenza part-time di Kyrie Irving, in particolare, non gli sta andando particolarmente a genio, e la recente assenza per infortunio di Kevin Durant ha solamente "inasprito la questione". Harden inoltre non è contento delle rotazioni fluide implementate da coach Steve Nash, che preferisce far ruotare continuamente i suoi uomini e cavalcare il giocatore più in forma nei finali di gara, piuttosto che affidarsi a un quintetto fisso per chiudere le partite (complici anche le tante assenze nella stagione dei Nets, va detto). Il risultato è che Brooklyn ha un record di 28-18, è solo al 50% in casa (12-12) ed è 5-5 nelle ultime dieci partite, con Harden costretto a fare gli straordinari come questa notte, autore di una tripla doppia da 33 punti, 12 rimbalzi e 11 assist nella sconfitta contro i Los Angeles Lakers, in una partita in cui i Nets non hanno potuto schierare Kyrie Irving per i ben noti motivi.

Harden risponde: "Sono solo voci se non provengono da me"

Interrogato in conferenza stampa sulle voci che circolano su di lui, Harden ha respinto al mittente ogni questione dicendo di non avere idea di cosa fossero, ma non ha negato di essere frustrato — pur dando motivazioni decisamente più comprensibili. "Certo che sono frustrato, perché non siamo in salute. Abbiamo avuto un sacco di discontinuità per tanti motivi - infortuni, Covid, qualsiasi cosa vi venga in mente… Penso che tutti in questa organizzazione siano frustrati perché siamo migliori di quello che è il nostro record, e in questo momento della stagione dovremmo essere più in alto. Ma non ho idea di cosa ci sia in quel report, ma io non ho parlato con nessuno: se non proviene da me, sono solo voci. Sono frustrato perché voglio vincere e io sono competitivo: è molto semplice". Viene da chiedersi se tra i tanti motivi di discontinuità della stagione dei Nets non ci sia anche Irving, almeno nella testa e non nelle parole di Harden (che aveva detto, scherzando ma non troppo, "Il vaccino glielo faccio io"), ma la stagione è ancora ben lontana dalla sua conclusione.

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