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NBA, i Lakers perdono l'ennesimo derby, ma LeBron James è soddisfatto

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©Getty

I Los Angeles Lakers hanno perso il secondo derby su due contro i "cugini" dei Clippers, che li precedono in classifica all’ottavo posto a Ovest. Ma nonostante questo ennesimo ko (il 30° negli ultimi 37 derby), LeBron James si è detto soddisfatto di come i suoi compagni hanno combattuto nella seconda serata di un back-to-back, elogiando anche il canestro decisivo di Reggie Jackson — per il quale ha rispolverato un soprannome particolare

I Los Angeles Lakers non sono riusciti a fare seguito alla vittoria contro i Portland Trail Blazers, perdendo in volata il derby contro i Clippers. Nonostante tre canestri del sorpasso negli ultimi 63 secondi segnati da Russell Westbrook, Malik Monk e Anthony Davis, i “cugini” dei Clippers hanno risposto colpo su colpo grazie alle magie di Marcus Morris e soprattutto di Reggie Jackson, imprendibile nel secondo tempo in cui ha realizzato 22 dei suoi 25 punti finali. In particolare il nativo di Pordenone ha segnato il canestro del definitivo 111-110 a 4 secondi dalla fine, eludendo il raddoppio di Austin Reaves e Westbrook per segnare sopra il tentativo di stoppata di Malik Monk. Una super giocata che si è meritata anche l’elogio di LeBron James su Twitter: “Grande partita!” ha scritto il Re, fuori per la quinta partita consecutiva complice un ginocchio gonfio. “Mr. October ha segnato un gran tiro per chiuderla. Complimenti a lui”.

È particolare che James abbia usato il soprannome “Mr. October” per il Jackson dei Clippers, visto che non è uno dei suoi nickname (stando a Basketball-Reference sono “Mr. June” o “Big Government”): “Mr. October” era infatti il soprannome di un altro Reggie Jackson, quello del baseball, protagonista per 21 stagioni nella MLB a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 e cinque volte campione delle World Series. In ogni caso James si è detto soddisfatto della voglia di vincere dei suoi compagni, che hanno rimontato da -17 nel terzo quarto per rendere combattuto il finale di gara: “Avevamo bisogno solo di uno ‘stop’ difensivo nel finale, ma i fratelli hanno dato battaglia nella seconda serata di un back-to-back”. Non è stato abbastanza per impedire il 30° ko negli ultimi 37 derby disputati contro i Clippers, ma di questi tempi ogni piccolo aspetto positivo fa morale.

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