NBA, Russell Westbrook salta la prima gara stagionale: indizio di mercato?
LAKERSPer la prima volta in stagione Russell Westbrook ha saltato una partita per i Los Angeles Lakers, rimanendo fuori dalla sconfitta in casa di Portland ufficialmente per un problema alla schiena. Un’assenza che ha fatto nascere molte speculazioni, vista la deadline del mercato prevista per le 21 italiane
A pensar male si fa peccato, ma considerate le circostanze la prima assenza stagionale di Russell Westbrook non avrebbe potuto avere un tempismo più sospetto. Dopo gli ultimi 15 minuti della sfida ai Milwaukee Bucks passati in panchina a guardare i compagni e le pesanti parole nei confronti di Frank Vogel del post-gara, Westbrook non è sceso in campo contro i Portland Trail Blazers — saltando una gara per la prima volta da quando è ai Lakers. La franchigia losangelena ha dichiarato che il playmaker è alle prese con un problema alla schiena già avvertito nella sfida contro i Bucks: ma mentre nella serata precedente aveva stretto i denti per essere in campo, stavolta non è riuscito a sopportare il dolore e ha preferito saltare la seconda partita di un back-to-back, sedendosi sul fondo della panchina insieme ai compagni. Decisione che però stride con quanto detto dallo stesso Westbrook dopo la partita coi Bucks, al termine della quale si era rammaricato di non aver potuto essere in campo "per dare una mano a LeBron e AD nel finale di gara". Sintomo che la schiena non stava poi così male da impedirgli di scendere in campo, dando il via alle speculazioni di mercato vista la deadline prevista per le 21 italiane e "l'urgenza" esplicitata da diverse fonti all’interno dello spogliatoio gialloviola di fare qualcosa per invertire una stagione che si avvia verso il disastro.
Vogel: "Westbrook via? Se possiamo migliorare, lo faremo"
Dopo la sconfitta contro Portland, i Lakers hanno ora un record di 26-30 — e da quando Frank Vogel siede sulla panchina dei gialloviola non erano mai stati quattro partite sotto il 50% di vittorie. A rendere ancora più pesante il ko subito in Oregon si aggiungono le assenze tra i Blazers, ridotti a soli nove giocatori (buona parte dei quali della G-League o comunque a malapena da livello NBA) dopo le tante trade che hanno sconvolto il loro roster, reduce da sei sconfitte in fila di cui l’ultima di 12 lunghezze contro i derelitti Orlando Magic. Sintomo che qualcosa evidentemente deve cambiare perché la situazione attuale non è più sostenibile. Quando è stato chiesto a coach Vogel se ci fosse la possibilità di non vedere più Westbrook in maglia Lakers dopo la deadline, la risposta è stata a dir poco criptica: "Se c’è un modo per migliorare la squadra, miglioreremo la squadra. Non ho altro da dire sulla deadline del mercato". Non resta che aspettare e vedere.