Ha dichiarato di "volere il titolo NBA, non il premio di MVP", ma poi la superstar dei Memphis Grizzlies non si è tenuto lontano dal dibattito sui favoriti a vincere il titolo di miglior giocatore della stagione NBA. E l'ex Murray State non è d'accordo con alcune scelte
Più ci si avvicina alla fine della stagione regolare, più il terzetto di finalisti per il premio di MVP sembra delinearsi. A meno di grosse sorprese (magari l'inserimento nella corsa di Jayson Tatum o Luka Doncic) i tre giocatori che finiranno per contendersi il titolo di miglior giocatore della regular season 2021-22 dovrebbero essere Joel Embiid, Nikola Jokic e Giannis Antetokounmpo. Tra i nomi esclusi, quindi, c'è anche quello della superstar dei Grizzlies Ja Morant, che dopo aver "snobbato" l'obiettivo ("Non mi interessa: io voglio l'anello") è però tornato sull'argomento con un'osservazione abbastanza critica, e probabilmente indirizzata (almeno indirettamente) alla presenza nel terzetto di favoriti dell'MVP in carica, Nikola Jokic. "Una volta sembrava che non si potesse ambire al premio se la tua squadra non aveva un certo record e una certa testa di serie ai playoff, ma mi pare che ora i criteri siano cambiati", le parole del n°12 di Memphis. Il riferimento scontato sembra essere a Jokic perché - dei tre possibili finalisti - è quello la cui squadra ha un record meno positivo (i Nuggets sono "soltanto" 6° a Ovest, con il 58% circa di vittorie), mentre sia Embidd che Antetokounmpo guidano squadra di assoluto vertice (rispettivamente seconde e terze a Est).
Più rispetto per Booker (e per sé)
Le parole di Morant poi sembrano voler attirare anche l'attenzione, in primis, sull'annata di Devin Booker, quasi mai nominato nella corsa al titolo di MVP nonostante sia il miglior realizzatore della miglior squadra (e di gran lunga) della NBA, e poi forse reclamare anche maggiore attenzione per sé. Morant è infatti l'assoluta superstar della squadra col secondo miglior record di lega, eppure il suo nome compare (a volte) tra quelli per i favoriti al premio di giocatore più migliorato (insieme al compagno Desmond Bane) ma non tra i possibili MVP. "Non ne volevo più parlare, ma mi sembra ovvio: alla fine premiano chi vogliono loro".