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Jimmy Week/4, l'opinione sui Clippers: "L.A., la mia squadra del cuore". VIDEO

L'intervista

Zeno Pisani e Sheyla Ornelas

©Getty

Quarto appuntamento con la "Jimmy Week", la settimana dedicata alle opinioni del tifoso n°1 della NBA, James Goldstein, intervistato in esclusiva per il sito di Sky Sport: oggi poniamo l'attenzione sui Clippers - da sempre la squadra per cui Goldstein ha fatto il tifo, nonostante i tanti trionfi dei Lakers a cui ha assistito negli ultimi decenni

No Kawhi Leonard per tutto l’anno, no Paul George per buona parte della stagione, ma sempre presente invece Jimmy Goldstein alla Crypto Arena (e non solo): il tifoso n°1 della NBA è da sempre un grande sostenitore della squadra meno vincente di Los Angeles - che ancora aspetta il suo primo trionfo, un successo che sarebbe un regalo unico proprio per Goldstein. Un affetto che nasce dall’aver sempre detestato i Lakers, scegliendo così di abbracciare i Clippers non appena sbarcati in città. E in questa regular season, nonostante i tanti problemi, grazie all’ottimo lavoro di Tyronn Lue sono arrivati risultati insperati.

“Anche prima che i Clippers arrivassero a L.A., io ho sempre tifato contro i Lakers: per questo motivo, quando la franchigia è arrivata in città, diventare un loro fan è stata una cosa del tutto naturale - nonostante ci siano state diverse stagioni davvero tragiche a livello di risultati, in cui vincevamo anche meno di 20 partite in un anno intero. A prescindere dai risultati però ho sempre fatto il tifo per loro”. Si fa poi riferimento anche a quanto successo negli ultimi mesi, in un’annata costellata di infortuni e problemi che tuttavia non impedito ai Clippers di chiudere con un record positivo (42-40) e di avere una doppia opportunità al play-in di qualificarsi al primo turno playoff: “In questa regular season - chiosa Goldstein - nonostante gli infortuni, hanno disputato una stagione finora davvero di alto livello e credo che vadano riconosciuti a Tyronn Lue i meriti di tutto questo”.

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