Playoff NBA, i migliori giocatori dopo un mese di post-season. LA CLASSIFICA
Dopo un mese di post-season (e giunti ormai al termine anche del secondo turno playoff), Bleacher Report traccia il bilancio con i nomi dei talenti che più sono riusciti a incidere sul parquet finora ai playoff: se esistesse un premio di MVP, così come accade in regular season, a chi verrebbe assegnato? Una scelta che fa discutere, visto che Jayson Tatum non entra nella top-3 di una classifica in cui molto lo avrebbero messo al primo posto
QUESTA SERA 2 GARE-7 SU SKY SPORT LIVE CON IL COMMENTO IN ITALIANO
7° POSTO | JA MORANT - MEMPHIS GRIZZLIES
Ci fosse stato lui in campo fino alla fine della serie contro Golden State, le cose sarebbero potute andare anche in maniera diversa: un talento cristallino sbocciato definitivamente in una stagione che lo ha incoronato giocatore più migliorato. La sua gara-2 contro gli Warriors resta una delle prestazioni più elettrizzanti dei playoff
6° POSTO | DEVIN BOOKER - PHOENIX SUNS
Anche nel caso dell'All-Star dei Suns, a pesare per ora in parte è stato anche l'infortunio che lo ha limitato nel primo turno playoff contro i Pelicans: in realtà i Suns quest'anno faticano più del previsto, anche se restano una delle squadre da battere. Per riuscire ad alzare il livello però, Phoenix ha bisogno del miglior Booker - pronto già dalla gara-7 contro Dallas a far pesare il suo talento
5° POSTO | STEPHEN CURRY - GOLDEN STATE WARRIORS
Più impreciso del solito, ma per fortuna di Golden State sempre molto letale: Steph Curry sta dominando nei finali di gara, anima e cuore di una dinastia che ha scoperto di poter puntare al successo anche questa volta. Un'abitudine a cui il n°30 degli Warriors non si abituerà mai
4° POSTO | JAYSON TATUM - BOSTON CELTICS
Trascinante contro Brooklyn in una serie dominata dai Celtics dall'inizio alla fine, scatenato nelle sfide cruciali contro Milwaukee - tanto da forzare un'imperdibile gara-7 - ma nonostante questo Jayson Tatum resta fuori dal podio: è la (s)fortuna di chi gioca in NBA, confrontarsi con una quantità tale di talento che diventa sempre complicato pensare di primeggiare
3° POSTO | LUKA DONCIC - DALLAS MAVERICKS
Il paragone che fanno tutti è quello con LeBron James e la sua Cleveland del 2007: una squadra ancora immatura, con tanti difetti, ma trascinata da un giovane talento straripante in grado di condizionare da solo tutto ciò che gli ruota attorno. È un po' quello che sta accadendo ai Mavericks con Doncic: e se dovesse vincere anche gara-7 contro Phoenix?
2° POSTO | JIMMY BUTLER - MIAMI HEAT
Secondo posto meritatissimo per un leader e un campione come Jimmy Butler - determinante al momento come pochi altri nel trascinare Miami al successo nei primi due turni playoff (gli Heat sono quelli che hanno giocato meno e vinto con maggior facilità nel primo mese): il motivo? La difesa, l'organizzazione, la profondità del roster e... Jimmy Butler.
1° POSTO | GIANNIS ANTETOKOUNMPO - MILWUAKEE BUCKS
Ci stiamo abituando alla grandezza di Giannis Antetokounmpo, ma pensare di dare per scontato la sua capacità di arrivare al ferro, di incidere in difesa, di dominare a rimbalzo, di riempire l'area (e si potrebbe andare avanti ancora a lungo) non solo è sbagliato, ma ingeneroso nei confronti degli altri giocatori - costretti a scontrarsi ogni volta sul parquet contro uno dei migliori talenti della storia del gioco