
Playoff NBA, Doncic: "Colpa mia. Ho solo 23 anni, sto ancora imparando"
Dopo la sconfitta in gara-3 contro Golden State, Luka Doncic non si è tirato indietro davanti alle critiche nonostante un’altra prestazione da 40 punti. "Nei primi due quarti ho giocato molto male, la colpa è mia. Ma sto ancora imparando, ho solo 23 anni. E loro stanno giocando in maniera incredibile". Anche Kidd è sembrato perdonare i suoi: "Questo è solo l’inizio"

La situazione in casa Dallas Mavericks è chiara a tutti: mai nessuno ha rimontato uno svantaggio di 0-3 nella storia della NBA, e per quanto si è visto nelle prime tre partite della serie contro Golden State questi Mavs non sembrano in grado di diventare i primi a riuscirci. Ne è consapevole soprattutto Luka Doncic, che forse per la prima volta nella sua carriera ha usato la scusa della sua giovanissima età per spiegare le sue difficoltà nella serie contro gli Warriors

“Sto ancora imparando molto” ha detto dopo una prestazione da 40 punti, 11 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate, nella quale però ha chiuso con -19 di plus-minus in 40 minuti. “Nei primi due quarti ho giocato molto male, ed è colpa mia. Ma sto ancora imparando. È la mia prima volta alle finali di conference. Ho 23 anni, ragazzi. Sto ancora imparando molto. Dopo la fine della stagione, comunque vada, ripenseremo a tutto questo e impareremo molto”

“Nessuno pensava che potessimo arrivare fino a qui” ha continuato lo sloveno, che sta viaggiando a soli 5 assist di media nella serie a fronte di 34 punti e 7.7 rimbalzi a partita. “Gli Warriors stanno giocando in maniera incredibile: tutti conoscono il loro ruolo, tutti rimangono assieme, sono costruiti nel tempo e sono assieme da ancora più tempo. Per questo le ultime tre partite sono state così difficili”

Anche coach Kidd ha sottolineato quanto siano diverse le traiettorie delle due squadre: “Questo per noi è solo l’inizio del viaggio. Nessuno si aspettava che fossimo qui a giocare le finali di conference, tutti voi [riferito ai giornalisti che seguono la squadra] sareste dovuti essere in vacanza. È bello essere qui, stiamo affrontando quella che si può definire una dinastia, con tre giocatori che saranno nella Hall of Fame. È una grande lezione: non è la fine, questo è l’inizio”

Doncic ha anche subito una clamorosa schiacciata in testa da parte di Andrew Wiggins, che ha però accolto con grande sportività: “Non voglio mentire, è stata impressionante. Quando ho rivisto il video mi sono accorto ancora di più di quanto lo sia stata. Mi piacerebbe poter saltare così” ha detto sulla giocata del canadese

Le squadre di Doncic hanno un record di 2-6 quando segna 40 o più punti ai playoff, sintomo che spesso è stato chiamato a fare gli straordinari per dare una chance ai suoi nelle serate in cui gli altri non riuscivano a segnare, senza però riuscire a evitare la sconfitta. Nella storia della NBA, sono solo sei i giocatori capaci di perdere due partite in fila in cui hanno segnato 40 o più punti: eccoli tutti