NBA, Marcus Smart vince l'Hustle Award 2022: è lui il re delle piccole cose

Il Difensore dell’Anno in carica ha vinto anche il secondo Hustle Award della sua carriera, il premio che su basi statistiche celebra i giocatori che maggiormente si impegnano in campo nelle “piccole cose” che non finiscono nei tabellini tradizionali, come sfondamenti presi, deviazioni, palloni vaganti recuperati, taglia fuori, blocchi che portano a un canestro e tiri contestati. La guardia dei Boston Celtics ci era già riuscita nel 2018-19: ecco le sue cifre, la classifica finale e l’albo d’oro del premio

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Tutti sanno che Marcus Smart è uno dei giocatori più intensi della NBA, costruendo la sua carriera sulla sua capacità di fare le “piccole cose” che fanno vincere le sue squadre. Un impegno che gli è valso il premio di Difensore dell’Anno, diventando la prima guardia dai tempi di Gary Payton a ricevere questo riconoscimento, ma anche un altro trofeo meno conosciuto come l’Hustle Award

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L’Hustle Award esiste dal 2016-17 ed è un premio esclusivamente statistico, basandosi quindi sui dati catturati dalle nuove tecnologie che non finiscono nei tabellini tradizionali. Le categorie prese in riferimento per determinare il premio sono quelle di deviazioni, palle vaganti recuperate in attacco e in difesa, sfondamenti presi, blocchi che portano a un canestro (screen assist), tiri contestati da due e da tre, e tagliafuori in attacco e in difesa, tutte ricalibrate in base al minutaggio speso effettivamente in campo per “pareggiare” le varie discrepanze

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Marcus Smart ha chiuso nei primi 25 posti in cinque delle nove categorie prese in considerazione, all’interno di un gruppo di 139 giocatori che abbiano giocato un minimo del 70% delle partite di regular season e che abbiano almeno 24 minuti di media a partita. Ecco i suoi dati definitivi:

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SFONDAMENTI PRESI: SETTIMO | 0.007 al minuto | Nella classifica assoluta ha chiuso al decimo posto con 16 sfondamenti in regular season ed è primo nei playoff con 8 sfondamenti presi in 12 partite

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DEVIAZIONI: 12ESIMO | 0.090 al minuto | Nella classifica assoluta ha chiuso al 10° posto con 206 deviazioni totali

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PALLE VAGANTI RECUPERATE IN DIFESA: DECIMO | 0.017 al minuto | Smart ha chiuso al quinto posto complessivo per palloni recuperati a quota 74, di cui 39 nella metà campo difensiva (decimo)

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PALLE VAGANTI RECUPERATE IN ATTACCO: 21ESIMO | 0.015 al minuto | Le altre 35 sono arrivate in attacco, dove ha chiuso al 17° posto assoluto

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TAGLIAFUORI DIFENSIVI: 25ESIMO | 0.044 al minuto | Complice la difesa di Boston che cambia su tutti i blocchi, spesso Smart si è ritrovato a battagliare sotto canestro contro i lunghi avversari: nessuna guardia ha effettuato più dei suoi 104 tagliafuori in difesa, chiudendo con il suo massimo in carriera con 3.2 rimbalzi difensivi

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TAGLIAFUORI OFFENSIVI: 68ESIMO | 0.001 al minuto | Smart non si è risparmiato neanche in attacco, andando a battagliare anche sotto il canestro avversario pur giocando principalmente sul perimetro

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SCREEN ASSIST: 56ESIMO | 0.017 al minuto | Pur non essendo un lungo, spesso Smart porta blocchi per i compagni (specialmente Jayson Tatum e Jaylen Brown) per aprire loro spazi e forzare cambi difensivi per portarli al tiro contro avversari più bassi

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TIRI CONTESTATI DA DUE PUNTI: 99ESIMO | 0.071 al minuto | In una statistica dominata dai lunghi, Smart ha comunque contestato 371 tiri totali di cui 164 da due punti

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TIRI CONTESTATI DA TRE PUNTI: 48ESIMO | 0.090 al minuto | Sono 207 invece le triple contestate in stagione, terzo miglior dato di squadra dietro Al Horford e Robert Williams