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NBA Finals, perché Golden State ha perso gara-1? Lo spiega Draymond Green. VIDEO

l'analisi
©Getty

Il leader degli Warriors ha raccontato nel suo podcast di aver fatto venire meno purtroppo il suo contributo offensivo - nonostante uno Steph Curry scatenato, soprattutto in avvio - anche se a pesare come un macigno è stata soprattutto la resa dal perimetro dei vari Horford, Smart e White: il 15/23 complessivo da tre punti del supporting cast è stato letale

Fa discutere alcuni tifosi - che la reputano una perdita di tempo - ma al tempo stesso resta un punto di vista molto interessante da seguire: Draymond Green, come promesso, continua con il suo podcast anche durante le NBA Finals e nelle scorse ore ha analizzato ciò che ha funzionato meno in casa Warriors, nella partita persa clamorosamente dopo il disastroso quarto periodo contro i Celtics. A non andare per il verso giusto è stato anche il suo contributo a livello offensivo: “Quando Steph gioca in quel modo, devo essere sicuro di fare la mia parte”. Davvero troppo pochi i quattro punti a referto con 2/12 al tiro, 0/4 dall’arco e tre errori su tre tentativi a cronometro fermo. È quello uno dei rimbrotti che più di frequente vengono associati ai commenti delle sue dirette: “Pensa ad allenarti a tirare i tiri liberi al posto di registrare”.

Accuse che Green rispedisce al mittente, sottolineando come lui passi tutto il tempo in palestra ad allenarsi e a guardare video delle partite - analizzando e provando a capire cosa cambiare. Di certo, dall’osservazione sia sul parquet che successivamente, si è reso conto di quale sia stata la chiave di volta per Boston. Una squadra come i Celtics che dispone di grandi talenti come Tatum e Brown nell’attaccare il ferro, se riesce a trovare come alternative e sfoghi sul perimetro dei giocatori del supporting cast in grado di far canestro da fuori, diventa incontenibile. Basta guardare alle cifre dell’All-Star n°1 biancoverde: 3/17 al tiro e soli 12 punti raccolti - un trionfo per la difesa Warriors, diventato disastro se si guarda ai 13 assist distribuiti; quasi tutti per armare la mano di giocatori risultati letali sul perimetro. Il dato che Green sottolinea infatti è il 15/23 da tre punti combinato da Horford, Smart e White: contro una resa del genere, Golden State non può fare altro che andare a fondo.

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