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NBA Finals, Jaylen Brown: "Draymond Green ha provato ad abbassarmi i pantaloni"

le parole
©Getty

Il giocatore dei Celtics in conferenza stampa ha spiegato che dal suo punto di vista l'azione di Green non aveva nulla a che fare con la pallacanestro: un gesto che forse meritava il tecnico, ma che gli arbitri - viste le circostanze - hanno preferito non dare (come sottolineato anche dall'allenatore di Boston

È l’episodio più controverso di una gara-2 vinta con merito da Golden State, con Draymond Green che dopo aver ricevuto un fallo tecnico, rischia di vedersene comminare un secondo - con conseguente espulsione - ma gli arbitri dopo aver riguardato la sequenza a replay preferiscono tenerlo in campo senza punire il suo scontro e il seguente battibecco con Jaylen Brown. Il giocatore dei Celtics è tornato sull’episodio in conferenza stampa, spiegando il suo punto di vista riguardo l’accaduto: “Mi è sembrata chiaramente un’azione illegale e al di fuori del perimetro delimitato dalla pallacanestro: ha messo le sue gambe sulla mia testa e poi ha provato ad abbassarmi i pantaloni”. Provocazioni che spesso portano Green a essere borderline con il suo comportamento, ma questa volta la sanzione non è arrivata. Una decisione che non ha sorpreso coach Udoka: “Non mi ha meravigliato, viste tutte le circostanze del caso”. Insomma: fosse stato il primo, di sicuro sarebbe stato sanzionato con un tecnico, ma visto che in quella situazione avrebbe portato poi all’espulsione, gli arbitri hanno preferito soprassedere.