Speranze e smentite continuano ad alternarsi sulla possibile espansione a 32 squadre della lega, con Seattle e Las Vegas come più probabili destinazioni. Intanto però la Città dello Smeraldo tornerà a ospitare una partita NBA per la seconda volta soltanto dall'addio dei Sonics nel 2008
Una partita NBA a Seattle fa sempre notizia, anche se il risultato "non conta" davvero. Il prossimo 3 ottobre, alla Climate Pledge Arena, si affronteranno Portland Trail Blazers e L.A. Clippers in quella che - dall'addio dei Supersonics nel 2008 - sarà soltanto la seconda partita NBA mai disputata nella "città dello smeraldo". Città che spesso torna di attualità quando le voci di espansione a 32 squadre riprendono vigore (Seattle e Las Vegas sembrerebbero le due mete più probabili), ma con Adam Silver che anche in occasione delle ultime finali ha raffreddato gli animi - escludendo un'espansione della lega a brevissimo termine - per il momento Seattle deve accontentarsi di fare da teatro a una semplice gara di preseason.
Tutto pronto per "The Rain City Showcase"
Gara che però ha un nome roboante ("The Rain City Showcase", perché Seattle è conosciuta come la città della pioggia, visto le abbondanti precipitazioni annue) e una storia curiosa. A volerla fortemente, infatti, sono stati i due allenatori, Tyron Lue (Clippers) e Chauncey Billups (Blazers), grandi amici tra di loro, visti anche i tanti legami alla città nella proprietà delle due squadre. La coppia Ballmer-Allen è infatti indissolubilmente legata a Seattle: nei suoi sobborghi Steve Ballmer (proprietraio dei Clippers) ha costruito il suo impero con la Microsoft, mentre Paul Allen (la cui sorella, Jody, è subentrata alla proprietà dei Blazers alla sua morte) era da sempre anche il proprietario dei Seattle Seahawks della NFL. E proprio Portland - la cui ormai prossima vendita è stata confermata anche dal commissioner NBA Adam Silver alle ultime finali NBA - potrebbe nei sogni degli ex tifosi dei Sonics essere la squadra chiamata a "trasferirsi" a Seattle: da una città del Pacific Northwest all'altra, il viaggio non sarebbe neppure troppo lungo. Non quanto l'attesa dovuta sopportare dai fan di Seattle dal 2008 a oggi.