Please select your default edition
Your default site has been set

Morto Bill Russell, leggenda della NBA e dei Boston Celtics: aveva 88 anni

LUTTO

La NBA piange la scomparsa di uno dei più grandi giocatori di sempre: Bill Russell è scomparso pacificamente all'età di 88 anni, come ha annunciato la sua famiglia su Twitter. Russell ha vinto undici titoli NBA in tredici anni con i Boston Celtics, diventando il giocatore più vincente della storia. L'omaggio di Barack Obama: "Gigante e pioniere dei diritti civili"

La NBA piange la scomparsa di uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi. Bill Russell è scomparso all'età di 88 anni, come ha annunciato la sua famiglia con un comunicato attraverso il suo account Twitter. La stessa famiglia ha specificato che "l'uomo più vincente nella storia dello sport americano è scomparso pacificamente con sua moglie Jeannine al fianco" e che i dettagli sui suoi funerali verranno annunciati presto. Russell ha associato la sua carriera al concetto di vittoria, sia a livello liceale che a livello collegiale con due titoli NCAA in altrettanti anni (con 55 vittorie consecutive), ma anche con una medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1956 oltre agli undici anelli di campione NBA (di cui 8 consecutivi) in 13 anni di carriera con la maglia dei Boston Celtics. Oltre ai suoi successi in campo, Russell ha anche vinto due titoli NBA da capo-allenatore, ricoprendo il ruolo di giocatore-allenatore nei suoi due ultimi anni di carriera, il primo afro-americano a riuscirci nella storia, risultato per il quale è stato inserito nella Hall of Fame di Springfield anche come allenatore (unico a essere presente sia come giocatore che come coach). Per tutti i suoi incredibili risultati, il premio di MVP delle Finals è stato intitolato a lui sin dal 2009. Russell è però una figura fondamentale per lo sport americano soprattutto per il suo impegno al di fuori del campo contro la discriminazione razziale, tanto da meritarsi la Medal of Freedom da parte del presidente Obama nel 2011

Il messaggio di Adam Silver

Il commissioner della NBA Adam Silver è stato tra i primi a commentare la scomparsa di Bill Russell con un comunicato: "È stato il più grande campione nella storia dello sport di squadra. Gli innumerevoli risultati che si è guadagnato nella sua carriera con i Boston Celtics - tra cui il record di 11 titoli e 5 premi di MVP - raccontano solo minimamente la storia dell'immenso impatto di Bill sulla nostra lega e sulla società in senso più ampio. Bill Russell rappresentava qualcosa di più grande dello sport: i valori di uguaglianza, rispetto e inclusione che ha stampato nel DNA della nostra lega. Al picco della sua carriera, Bill si è fatto sentire vigorosamente per i diritti civili e la giustizia sociale, un'eredità che ha passato alle generazioni di giocatori NBA che lo hanno seguito. Attraverso lo scherno, le minacce e le incredibili avversità, Bill si è elevato sopra tutto, rimanendo fedele al suo pensiero che chiunque meriti di essere trattato con dignità. Ho apprezzato la mia amicizia con Bill: lo chiamavo il nostro Babe Ruth, per il modo in cui aveva trasceso il tempo. Bill era il vincente definitivo e un compagno di squadra eccellente: la sua influenza si perceipirà sulla NBA per sempre".

 Il messaggio di Barack Obama

"Abbiamo perso un gigante, per quanto Bill Russell fosse alto, la sua eredità va ancora più in alto, sia come giocatore che come persona". Lo scrive su Twitter Barack Obama a proposito della morte, a 88 anni, della leggenda dell'NBA e dei Boston Celtics. "Forse più di chiunque altro, Bill sapeva cosa fosse necessario per vincere e per essere un leader. In campo è stato il più grande campione della storia del basket. A parte questo, è stato un pioniere dei diritti civili: marciando con Martin Luther King e stando accanto Mohammed Ali", prosegue l'ex presidente americano, grande appassionato di basket e tifoso dei Chicago Bulls.

La carriera di Bill Russell

Nato a Monroe, in Louisiana, il 12 febbraio 1934, ma cresciuto nell'area di San Francisco, Russell era considerato il più grande giocatore di tutti i tempi prima dell'avvento di Michael Jordan- e ancora oggi è considerato tra i cinque più grandi di sempre. Cinque volte MVP e dodici volte All-Star, Russell ha rivoluzionato la pallacanestro nella metà campo difensiva con la sua capacità di stoppare (anche se ai tempi non venivano conteggiate dalle statistiche) e di andare a rimbalzo, raccogliendone 21.620 nella su carriera - pari a 22.5 di media. Inoltre ha chiuso con 15.1 punti e 4.3 assist a partita, ma soprattutto è stato il leader della squadra più vincente di sempre, la dinastia dei Celtics tra gli anni '50 e '60. Il suo impatto nella storia del gioco è semplicemente incalcolabile, così come le sue sfide al suo grande rivale Wilt Chamberlain e ai Los Angeles Lakers fanno già parte della storia.