NBA, Reggie Jackson: "Volevo ritirarmi, Paul George ha salvato la mia carriera"
CLIPPERSIl playmaker dei Clippers Reggie Jackson ha raccontato al camp di Paul George che l’intervento del suo amico e compagno di squadra ha salvato la sua carriera: "A Detroit pensavo che mi sarei ritirato, non provavo più alcun divertimento. Ma il mio fratello mi ha salvato"
Reggie Jackson non ha mai fatto mistero che Paul George è il suo migliore amico in NBA. L’attuale playmaker degli L.A. Clippers però ha raccontato che il suo rapporto con il suo compagno di squadra va molto più in profondità, tanto da avere un impatto sulla sua stessa carriera. Intervenendo al camp organizzato da PG13, Jackson ha preso la parola per parlare con i giovani partecipanti: “A Detroit la situazione per me era cominciata bene, ma poi per l’organizzazione non lo è stata più. Non avevano avuto molto successo. Abbiamo fatto i playoff quando sono arrivato, ma poi sono arrivati gli infortuni, e con essi tutti i dubbi che mi hanno accompagnato. Tutte quelle malelingue hanno cominciato a farmi mettere in dubbio me stesso, facendomi arrivare a un punto in cui pensavo che mi sarei ritirato”. A cambiare la situazione è stato il suo grande amico Paul George: “Il motivo per cui sono qui felice è che mio fratello mi ha salvato. Mi ha chiamato e mi to che sarebbero venuti a prendermi. Ne ridiamo ancora oggi perché non pensavo che stesse dicendo sul serio, pensavo davvero di ritirarmi. Ero a posto con me stesso. Non dovete permettere a nessuno di farvi questo nelle vostre vite, di portare via il divertimento in quello che amate fare”. Un’ammissione di amicizia e rispetto che va oltre la pallacanestro, un legame che rimarrà anche oltre i loro anni insieme agli L.A. Clippers.