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Mercato NBA: Ben Simmons, accordo con Philadelphia riguardo i 20 milioni trattenuti

LA DECISIONE
©Getty

Ben Simmons e i Philadelphia 76ers hanno raggiunto un accordo transattivo riguardo il reclamo presentato dall’australiano per recuperare una parte dei quasi 20 milioni di dollari che non gli sono stati corrisposti a seguito della sua assenza dal parquet nel corso della regular season 2021-22. Una decisione che permetterà a entrambe le parti di presentarsi davanti a un giudice

Sembra essere giunta finalmente al termine una delle storie più tormentate dell’ultimo anno, un tira e molla di mercato che ha messo alle corde sia i Sixers che Ben Simmons - le due parti che sono riuscite a mettersi d’accordo nelle scorse ore, evitando così di presentarsi davanti a un giudice a cui far decidere quanti soldi dello stipendio complessivo sarebbero dovuti spettare a Ben Simmons (mai sceso in campo con Philadelphia a causa dei problemi psicologici dovuti alle dure critiche seguite agli errori playoff del 2021 e alle carenze al tiro). La questione era aritmetica: il contratto di Simmons infatti prevedeva di ricevere in anticipo 16.5 milioni dei 33 complessivi che gli sarebbero spettati per l’annata 2021-22. Incassati quelli, Philadelphia ha dato il via al lavoro di “sottrazione”: 360.000 dollari di multa per ogni gara saltata, raggiungendo così una cifra ben superiore ai 16.5 milioni di dollari ancora da corrispondere al giocatore.

Da una parte quindi Philadelphia era inamovibile e aveva ripetutamente insistito sul fatto che Simmons avesse violato il suo contratto ai sensi dell’accordo collettivo che lega NBA e NBPA e per questo i Sixers dal loro punto di vista avevano il diritto di recuperare i soldi che gli erano stati anticipati prima dell’inizio della regular season. Dopo la richiesta di trade infatti, la squadra della Pennsylvania aveva accusato l’australiano di essere venuto meno ai suoi obblighi non scendendo in campo durante il training camp e nel corso della stagione regolare. Pare invece che, dopo vari incontri da parte dei legali, ad avere “la meglio” sia stato Simmons, che riceverà anche una parte dei restanti 16.5 milioni che non gli sono stati versati - motivando così con i problemi di depressione la sua mancata presenza in campo.

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