Se Bradley Beal ha dominato la scena nell'estate degli Wizards, la squadra della capitale si aspetta una grande stagione anche dal giocatore lèttone, visto in campo solo 17 gare con Washington la scorsa stagione. E lui usa il ranking prestagionale di ESPN (dove è precipitato all'86° posto) come motivazione aggiuntiva
Washington è sempre di più la squadra di Bradley Beal (legato alla franchigia fino al 2027, con un contratto da oltre 250 milioni di dollari) ma nella capitale i riflettori sono puntati anche su un altro giocatore, capace - una volta, sembra tanto tempo fa (era il 2018) - di essere un All-Star: Kristaps Porzingis. In estate (dopo un mese in Spagna) ha giocato con la nazionale lettone per le qualificazioni ai Mondiali e si è ripresentato al via cambiato. Più leggero (ha perso oltre tre chili), Porzingis oggi ferma la bilancia a quota 106. "Quei chili in più non mi servivano: devo essere forte, e non mi sono mai sentito così bene", dice. Lo sperano anche a Washington, perché anche lo scorso anno la sua stagione ha contato soltanto 51 gare disputate (per via di un problema al ginocchio destro) - e stare lontano dagli infortuni è da sempre il problema più grande del lettone. Ora però le condizioni sembrano ottimali: niente più restrizioni nei minuti, niente più riposi obbligati nei back-to-back.
Il ranking di ESPN, le parole di Bradley Beal
C'è un'altra cosa, però, a turbare il n°6 degli Wizards: "Quest'anno ho una sete di vendetta diversa. Avete visto il mio ranking secondo il sito di ESPN [86° su 100, ndr]? Lo userò come benzina per alimentare il mio fuoco, come energia a mio favore. Non vedo l'ora di ricordare a tutti quello che sono in grado di fare sui due lati del campo". Quando è stato in campo, a Washington, le cifre hanno in un certo modo riflesso questa sua convinzione: oltre 22 punti a sera con quasi 9 rimbalzi di media nelle 17 gare disputate in maglia Wizards. Abbastanza per conquistare proprio Beal: "Probabilmente è il miglior lungo con cui abbia mai giocato: stazza, versatilità, capacità di aprire il campo e di passare il pallone. Anche in difesa è sottovalutato. È vittima di una narrativa sbagliata: sono certo che dimostrerà a tutti di essersi sbagliati sul suo conto".