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NBA, anche LeBron James è pazzo di Victor Wembanyama: "Un alieno"

PAROLE
©Getty

La spettacolare prestazione di Victor Wembanyama contro Scoot Henderson ha fatto il giro del mondo, tanto da colpire anche LeBron James presente sugli spalti. "Tutti parlano di unicorni, ma lui è più come un alieno. Mai visto uno così alto che sappia muoversi in quella maniera in campo. È di sicuro un talento generazionale"

Manca ancora una stagione intera prima di arrivare al Draft del prossimo giugno, ma tutta la NBA sa che il primo nome fatto da Adam Silver sarà quello di Victor Wembanyama. Se c’è c’erano pochi dubbi, dopo la spettacolare prestazione da 37 punti del lungo francese contro Scoot Henderson (candidato anche lui alla prima scelta) non ce ne possono davvero più essere. E anche LeBron James si iscrive al nutrito fan club del prossimo fenomeno del basket mondiale: "Tutti sono diventati degli unicorni negli ultimi anni, ma lui è più come un alieno" ha detto James, che era presente sugli spalti di Las Vegas insieme a Chris Paul, Devin Booker e Deandre Ayton per la sfida tra il Paris Metropolitans 92 e il G League Ignite Team. "Nessuno ha mai visto nessuno così alto eppure così fluido ed elegante nei movimenti. Sa fare mille cose in campo: mette palla per terra, tira in step back dal post e tre punti, tira sugli scarichi, stoppa tiri. Di sicuro è un talento generazionale e speriamo che rimanga in salute, che è la cosa più importante". In molti dopo la partita di ieri hanno detto che Wembanyama è il miglior prospetto a presentarsi al Draft dai tempi di James, ormai 20 anni fa, e lui stesso ha spiegato quale sia la pressione di ritrovarsi in quella posizione: "La cosa buona per me è che non c’erano i social, perciò quando avevo 15, 16 e 17 anni non uscivano molte notizie su di me, permettendomi di concentrarmi solo sul basket" ha detto James, che per la verità già a 17 anni era sulla copertina di Sports Illustrated. "Se ci fossero stati anche i social, non so cos’altro sarebbe successo".

L’agente di Wembanyama: "Non lo fermeremo fino al Draft"

La prestazione di Wembanyama è stata talmente impressionante da portare diverse squadre NBA a suggerire all’agente del giocatore, Bouna Ndiaye, di non farlo più giocare fino al prossimo giugno per evitare infortuni che possano comprometterne i guadagni futuri. Eventualità che però non viene nemmeno presa in considerazione: "Non siamo venuti qui per nasconderci, siamo venuti qui per imparare e mostrargli quali saranno le aspettative nei prossimi 15 anni" ha detto Ndiaye a ESPN. "Lui vuole giocare. Non è venuto qui per motivi di business, per essere la prima scelta assoluta. La gente della NBA mi dice di fermarlo, ma non lo faremo. Se glielo proponessimo, ci guarderebbe come se fossimo impazziti. Non accetterebbe mai. Vuole competere e migliorare. Per lui il basket è la prima cosa, tutto il resto viene dopo". Un general manager che ha parlato con ESPN, poi, ha confermato che Wembanyama è già ben presente nelle teste di tutti: "Victor distorce la realtà del basket. Il tanking e il mercato cambieranno dopo quella partita. La sensazione è che dopo ieri comincerà una corsa verso l’ultimo posto come non l’abbiamo mai vista". Ed è solo l’inizio.

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