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NBA, salta la panchina di Darvin Ham? Il suo ritorno ai Lakers è "molto improbabile"

NBA
©Getty

Dopo due anni alla guida dei Los Angeles Lakers, l’esperienza di Darvin Ham sulla panchina gialloviola dovrebbe essere giunta alla conclusione. La dirigenza valuterà quanto successo quest’anno, ma secondo una fonte che ha parlato con The Athletic il suo ritorno è "altamente improbabile", complice uno spogliatoio che non lo segue più. “Sono stati due anni grandiosi” ha detto Ham, parlando già quasi da ex

Esattamente come successo per Frank Vogel a Phoenix, anche la panchina di Darvin Ham è diventata immediatamente la notizia su cui si sono concentrate le maggiori attenzioni dopo l’eliminazione dei Los Angeles Lakers. A pochi minuti dalla fine del match contro Denver, su The Athletic è apparso un lungo articolo che si concentrava soprattutto sulla figura dell’allenatore, raccontando di come l’ex assistente di Atlanta e Milwaukee abbia perso il controllo dello spogliatoio negli ultimi mesi. Diversi giocatori infatti hanno criticato privatamente e pubblicamente le scelte tattiche e di rotazione dell’allenatore, che per mesi non ha schierato i suoi migliori giocatori (arrivando a un certo punto a far uscire dalla panchina sia D’Angelo Russell che Austin Reaves, oltre a ritardare tantissimo l’inserimento di Rui Hachimura tra i titolari) e spesso ha tardato a modificare i suoi piani in corsa, costringendo i giocatori a trovare soluzioni per conto loro come ad esempio nel derby vinto contro i Clippers rimontando 21 punti di svantaggio. Secondo quanto scritto da Shams Charania, proprio il vantaggio di 20 punti sprecato dai Lakers in gara-2 contro Denver ha rappresentato la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso per la dirigenza gialloviola e non solo, visto che Anthony Davis in conferenza stampa ha attaccato direttamente l’operato dell’allenatore ("Ci sono momenti in cui non sappiamo cosa fare sui due lati del campo e sono quelli che ci sono costati la partita"), con Ham che ha difeso il suo operato e il suo coaching staff andando contro al suo lungo di riferimento ("Facciamo che siamo d'accordo sul non essere d'accordo, le sue sono parole di frustrazione").

Ham a un passo dall'addio, si apre un'estate caldissima

Per tutti questi motivi sia The Athletic che ESPN, le due fonti più autorevoli negli USA, sono concordi nel ritenere che la posizione di Ham sia estremamente in pericolo: la dirigenza dei Lakers valuterà l’operato dell’allenatore nei prossimi giorni ma il suo destino sembra già segnato, definendo un suo ritorno in panchina per la prossima stagione come "estremamente improbabile". Ham ha ancora due anni di contratto a 5 milioni di dollari ciascuno, ma con il futuro di LeBron James in dubbio — per parola dello stesso Re — i Lakers non possono certamente permettersi di fare un ragionamento economico prima che tecnico, soprattutto visto che Ham sembra non avere più il controllo dello spogliatoio. Già a gennaio infatti voci di malcontento erano usciti dai corridoi della Crypto.Com Arena, ma la proprietà si era affrettata a spegnerle sul nascere confermando la fiducia per il coach. L’eliminazione per mano dei Nuggets era da mettere in preventivo, ma a Ham viene contestata sia la gestione generale della serie (e in particolare di quella gara-2) che l’ottavo posto in classifica con un roster che, secondo i Lakers, vale una posizione molto più in alto e può contendere per il titolo. Si apre quindi un’estate caldissima a Los Angeles, con la panchina dei gialloviola che può fare gola a tanti allenatori senza contratto. "Sono stati due anni grandiosi, questo è sicuro" ha detto Ham dopo gara-5, parlando già quasi da ex. "Non avrei potuto chiedere una proprietaria migliore e un presidente migliore di Jeanie Buss e Rob Pelinka. Ho vissuto tante cose nei miei due anni qui. Continuerò a lavorare, a migliorare e a controllare quello che posso controllare".

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