Dopo il "fattaccio" che ha visto coinvolti Draymond Green e Jordan Poole, anche il centro della squadra di coach Kerr - solitamente tra i più silenziosi - esce allo scoperto e riconosce la difficile situazione che si è venuta a creare all'interno dello spogliatoio dei campioni NBA in carica. Ma si dice anche fiducioso che i leader di casa Warriors sapranno rimettere le cose a posto
Continua la preseason di Golden State (sconfitti in casa dai Lakers) ma a tener banco in casa dei campioni NBA in carica è ancora il "fattaccio" relativo al pugno dato in allenamento da Draymond Green a Jordan Poole. Anche un giocatore solitamente taciturno e silenzioso come Kevon Looney è intervenuto sull'episodio, e le sue parole hanno confermato la serietà e la gravità di quanto accaduto per l'equilibrio dello spogliatoio dei californiani. "Di solito queste cose restano all'interno dello spogliatoio, mentre ora è diverso, perché quanto è accaduto è divenuto di dominio pubblico [con la pubblicazione del video]. Penso però che in squadra da noi ci sia la leadership necessaria a superare anche questa avversità, proprio a partire da Jordan [Poole] e da Draymond [Green].
È un veterano, è uno dei nostri leader - dice Looney del n°23 - e di certo avrà parecchio lavoro da fare per riconquistarsi la nostra fiducia in squadra, ma sono sicuro che sia disposto a fare tutto il necessario per riuscirci", ha concluso il centro titolare di coach Kerr.
