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NBA, Jordan Poole estende con i Golden State Warriors per 4 anni e 140 milioni di dollari

NBA
©Getty

Attesissima e piena di implicazioni importanti per il futuro dei campioni NBA in carica, l'estensione contrattuale per la giovane guardia degli Warriors è arrivata - e la cifra ha anche superato il "benchmark" fissato dal contratto firmato dal sesto uomo dell'anno Tyler Herro a Miami. Ora resta da capire come si comporterà Golden State con Draymond Green (e con Andrew Wiggins) 

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Dopo il pugno (incassato da Draymond Green), il "malloppo" (che incasserà dai Golden State Warriors). Il nome di Jordan Poole non smette di far notizia, ma stavolta per motivi a lui ben più lieti. La guardia dei campioni NBA in carica - secondo quanto comunicato a ESPN dai suoi agenti (del gruppo CAA Sports) - ha raggiunto un accordo per l'estensione contrattuale con gli Warriors, e firmerà un contratto di 4 anni e 140 milioni di dollari. Allo scadere di questa stagione, infatti, scadeva anche il suo contratto (firmato da rookie) ma dai 4 milioni scarsi annuali oggi previsti dal suo accordo con Golden State ora Poole passerà a  ricevere - a partire dalla stagione 2023-24 - circa 35 milioni di dollari all'anno. Quella della sua estensione era una delle notizie più attese in casa Warriors: sia Kerr che il GM Myers avevano lasciato intendere di volersene occupare appena tornati dalla trasferta giapponese (e prima del limite temporale per le estensioni previsto per lunedì) e così è stato. 

Scelto solo alla n°28 al Draft 2019, Poole è esploso nell'ultima stagione e ha disputato da protagonista le finali NBA 2022 che hanno riportato il titolo NBA a San Francisco, viaggiando a 13.2 punti di media dopo un campionato chiuso a quota 18.5. Ora sarà interessante capire come si comporteranno gli Warriors con le altre situazioni contrattuali ancora sul tavolo, a partire da quella proprio con Green (che può essere unrestricted free agent a fine anno), con Andrew Wiggins e, in un secondo momento, anche con Klay Thompson. Perché il monte salari dei campioni in carica rischia di gonfiarsi a dismisura.

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