
NBA, i risultati di oggi: Bucks ok all’esordio, i Lakers perdono il derby
Milwaukee batte in volata Philadelphia, trascinata da un Giannis Antetokounmpo quasi in tripla doppia (21 punti, 13 rimbalzi e 8 assist) e abile ad approfittare del passaggio a vuoto di Joel Embiid che non fa mai canestro nel secondo tempo. I Lakers combattono, restano aggrappati al match, ma perdono nel finale contro i Clippers di un Kawhi Leonard che torna in campo (partendo dalla panchina) per 21 minuti, raccogliendo 14 punti e 7 rimbalzi

PHILADELPHIA 76ERS-MILWAUKEE BUCKS 88-90 | Per Philadelphia le cose non sembrano essersi messe per il verso giusto, battuti per la seconda volta nel giro di 48 ore e usciti pieni di dubbi da un match che potrebbe segnare da subito la stagione Sixers. Il canestro decisivo lo manda a bersaglio Wes Matthews a 23.8 secondi dalla sirena, mentre Giannis Antetokounmpo chiude con 21 punti, 13 rimbalzi e 8 assist una gara combattuta che regala il successo all’esordio ai Bucks
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I Sixers si aggrappano invano a James Harden, il protagonista della serata tra i padroni di casa con i suoi 31 punti, 13/24 al tiro (anche se con 1/7 dall’arco), 8 rimbalzi, 9 assist e un paio di recuperi che tuttavia non hanno permesso a Philadelphia di prendersi il primo successo stagionale. Sotto di una lunghezza a meno di 10 secondi dalla sirena, è il Barba a tentare in penetrazione la conclusione del potenziale sorpasso - respinta dal ferro dei Bucks
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Il caso della serata però è il secondo tempo giocato da Joel Embiid, autore di 15 punti con un misero 6/21 al tiro condito con 12 rimbalzi e 3 assist. Dopo l’intervallo lungo il centro Sixers non ha realizzato neanche un punto: 0/7 dal campo con tre palle perse, cifre che lo hanno portato a “scappare via” dai microfoni a fine partita, rifiutandosi di commentare una prestazione che spera finisca presto nel dimenticatoio

LOS ANGELES LAKERS-L.A. CLIPPERS 97-103 | Secondo passaggio a vuoto anche per i Lakers, che iniziano in salita una stagione complicata per un roster che al momento non pare essere all’altezza delle avversarie più blasonate. A vincere un derby comunque combattuto sono i Clippers, che partono forte (doppia cifra di vantaggio già nel primo quarto), lasciano rientrare i Lakers e poi gestiscono al meglio un roster più profondo e pieno d’alternative che ha ritrovato anche la sua punta di diamante
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La notizia della serata in casa Clippers infatti è il rientro di Kawhi Leonard, partito dalla panchina e centellinato dallo staff di L.A.: 21 minuti in campo, 14 punti con 6/12 al tiro, 7 rimbalzi e un paio di giocate utili nel finale combattuto di gara. Ottimo l’impatto anche di John Wall, che ne mette 15 con 3 assist a gara in corso, mentre in quintetto a prendersi la scena è Ivica Zubac sotto canestro - 14 punti, 17 rimbalzi e 6/6 dal campo, dominando anche in difesa

Per i Lakers è l’ottava sconfitta in fila nei derby contro i Clippers, beffati negli ultimi 5 minuti di match nonostante i 20 punti,10 rimbalzi e 6 assist di LeBron James (entrato anche nella top-10 all-time per triple a bersaglio in NBA) e i 25 con 8 rimbalzi di Anthony Davis; apparso claudicante dopo una caduta sul parquet nel corso del match che ne ha ridotto la mobilità nel finale
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A finire sotto accusa infatti è soprattutto il rendimento delle guardie dei Lakers, incapaci di mettere in difficoltà la difesa Clippers (e senza l’infortunato Dennis Schröder, presente in panchina): Russell Westbrook chiude con 0/11 al tiro - neanche un canestro: non gli succedeva dal 2016 - 0/6 dall’arco e soli due punti a referto, mentre Patrick Beverley aggiunge un misero 1/7 dal campo e Kendrick Nunn in 11 minuti in uscita dalla panchina non aggiunge neanche un punto, ma solo sette errori. I problemi dei gialloviola partono da qui