Strano episodio durante l'ultimo time-out prima del possesso decisivo con cui Eric Gordon ha vinto la sfida contro gli Utah Jazz. La stellina Jalen Green e il rookie Jabari Smith sono andati vicini a mettersi le mani addosso, separati soltanto dal tempestivo intervento dell'assistente allenatore di Houston John Lucas. Ecco cos'hanno detto i protagonisti nel post-partita
La prima vittoria della stagione a Houston non è arrivata senza un piccolo giallo. Nel finale, con il punteggio in parità sul 108-108, il time-out dei Rockets ha visto la stellina Jalen Green e il rookie Jabari Smith Jr. venire quasi alle mani, separati dall'assistente allenatore John Lucas, uno che quando le situazioni diventano "calde" sa sempre cosa fare. Non è chiaro cosa ha portato al battibecco i due giovani talenti di Houston, entrambi protagonisti di un'ottima partita (25 punti per il primo, 21 con 9 rimbalzi per la matricola, autore della miglior gara della sua giovanissima carriera): che fosse la volontà di avere in mano l'ultimo pallone - poi andato invece al veteranissimo Eric Gordon, autore del canestro decisivo - o altro, nel dopo-partita sia Green che Smith hanno voluto subito gettare acqua sul fuoco. "Non era nulla - ha fatto sapere Green - davvero nulla. Succede quando siamo nel mezzo di un finale concitato: l'unica cosa che conta è che siamo tornati in campo e abbiamo chiuso la partita".
"Entrambi amiamo competere e dare il massimo", gli ha fatto eco la terza scelta assoluta all'ultimo Draft. "Ci stavamo solo confrontando, per capire chi doveva marcare chi. Nulla più di questo". Un confronto parecchio acceso, che se non fosse stato per il tempestivo intervento di Lucas rischiava di degenerare in una rissa: fortunatamente non è successo, e così Houston ha potuto festeggiare la prima vittoria in campionato.