NBA, i risultati di oggi: Luka Doncic è magico contro i Nets, vince Golden State
Prestazione clamorosa da parte di Luka Doncic che segna 41 punti e chiude in tripla doppia una sfida che Dallas porta a casa all'overtime nonostante i 39 punti di Kyrie Irving e i 37 di Kevin Durant, OKC batte di nuovo i Clippers ancora senza Kawhi Leonard. Steph Curry realizza i canestri decisivi in un match da 33 punti e 9 assist con cui Golden State regola Miami nell'ultimo quarto, Sacramento rimanda ancora una volta l'appuntamento con il successo: ko contro Memphis
BROOKLYN NETS-DALLAS MAVERICKS 125-129 OT | Prima vittoria in trasferta dei Mavericks in questa stagione, sofferta e combattuta al termine di un match spettacolare: decisive le tre triple consecutive realizzate dal supporting cast di Dallas e ispirate dai passaggi di Luka Doncic, che hanno permesso ai texani di prendere 9 lunghezze di margine nel corso dei cinque minuti supplementari - sospesi per qualche minuto dopo che un tifoso dagli spalti ha lanciato un bicchiere in campo
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Doncic è il protagonista indiscusso del match, autore di 41 punti con 14/28 al tiro, 11 rimbalzi, 14 assist, 3 recuperi e +20 di plus/minus: una prestazione fenomenale in un inizio di regular season sempre oltre quota 30 punti. A beneficiarne è soprattutto la panchina Mavs, da cui escono quattro dei sei giocatori in doppia cifra per i texani: 15 punti di Maxi Kleber, 18 di Hardaway Jr., 11 con sei rimbalzi per Christian Wood
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Quarta sconfitta nelle prime cinque gare per i Nets, incapaci di andare oltre le ottime prestazioni dei singoli: a partire da Kyrie Irving che ne mette 39 con 5/14 dall’arco, 7 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi in 42 minuti di gioco - funzionale a livello offensivo accanto a Ben Simmons, che chiude con 7 punti, 8 rimbalzi e 4 assist, oltre che firmando la giocata che condanna Dallas a giocare l’overtime dopo il suo pallone recuperato
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Sontuoso a livello individuale anche Kevin Durant, che le sta davvero provando tutte per dare una scossa a un gruppo che fatica soprattutto a protezione del ferro: 37 punti, 12/21 dal campo, 5 assist e tanti canestri spettacolari per un talento trascinante in una rotazione ridotta al minimo, in cui si a lui che agli titolari viene spesso chiesto di fare gli straordinari (e siamo ancora al 28 ottobre)
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OKLAHOMA CITY THUNDER-L.A. CLIPPERS 118-110 | Shai Gilgeous-Alexander segna 24 punti e regala ai Thunder la seconda vittoria in fila, superando con merito di nuovo i Clippers al termine di un secondo tempo chiuso in rimonta anche grazie a Lu Dort (21 punti) e Aleksej Pokusevski (15). Kawhi Leonard resta ancora fuori, mentre Paul George è la brutta copia di se stesso: 10 miseri punti con 4/12 al tiro, a cui si aggiungono i 21 di Norman Powell e poco altro
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GOLDEN STATE WARRIORS-MIAMI HEAT 123-110 | Miami lotta per 40 minuti, prova a restare aggrappata al match, ma nel finale deve arrendersi contro la maggiore freschezza, energia e precisione degli Warriors - che battono con merito gli Heat nonostante i 27 punti, 8 assist e 6 recuperi di Jimmy Butler, uniti ai 26 punti e 8 rimbalzi di un Bam Adebayo da 10/13 al tiro. Incolore invece Tyler Herro, in difficoltà in difesa nel finale e autore di soli 7 punti con 3/12 dal campo
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Dall’altra parte invece a prendersi la scena è ancora una volta Stephen Curry, che trascina Golden State con i suoi 33 punti: 13/22 al tiro e soprattutto 7/14 dall’arco - quando il n°30 Warriors riesce a concludere così da lontano diventa letale e immancabile per chiunque, aggiungendo poi anche 9 assist e 7 rimbalzi ai canestri che nella volata finale condannano Miami alla sconfitta
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SACRAMENTO KINGS-MEMPHIS GRIZZLIES 110-125 | Sacramento è costretta ancora una volta a rimandare l’appuntamento con il primo successo stagionale: 0-4 il record, con la terza sconfitta casalinga arrivata contro i lanciatissimi Memphis Grizzlies nonostante i 27 punti con 11/19 al tiro di De’Aaron Fox (una delle point guard più prolifiche di questo inizio stagione) e i 18 con 7 rimbalzi e 3/8 dall’arco di Keegan Murray - il rookie scelto dai Kings lo scorso giugno e che sta crescendo a vista d’occhio
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Memphis invece non arresta la sua corsa, dimostrando ancora una volta di essere una squadra davvero ben allenata e che sa raccogliere frutti da ognuno dei suoi componenti: Ja Morant chiude con 22 punti e 6 assist e lascia il ruolo di miglior realizzatore di squadra a Desmond Bane che ne aggiunge 31 con 6/8 dall’arco, sei rimbalzi, quattro assist e un convincente +13 di plus/minus. Positivo anche l’impatto delle riserve: Clarkes, LaRavia e Jones - tutti in doppia cifra e tutti estremamente utili sul parquet
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