"A essere sincero, non so come ce l'ho fatta a segnare quel canestro". Basterebbero queste parole della superstar dei Mavs per guardare (e riguardare, e riguardare...) l'incredibile canestro di Luka Doncic contro Precious Achiuwa sul finale del terzo quarto. Una volta concentrandosi sui movimenti di Doncic e (almeno) una su quelli di Achiuwa, ridotto al rango di ballerino dalle infinite finte dello sloveno: "Forse ho troppi movimenti offensivi...", chiosa Doncic
Nella serata in cui Luka Doncic diventa l'unico giocatore insieme a Wilt Chamberlain a iniziare la stagione con otto gare a 30 o più punti a sera (Chamberlain lo ha fatto nel 1959-60, fermandosi a otto, ma poi anche nel 1962-63, e in quell'occasione la striscia è continuata fino a 23 gare...), tra le perle di una prestazione da 35 con soli 15 tiri (10 segnati, oltre a un ottimo 12/14 dalla lunetta) c'è un canestro che resta impresso nella memoria e che lo stesso sloveno si sente in dovere di commentare a gara finita. Doncic, in un uno-contro-uno prolungato contro Precious Achiuwa, cambia quattro volte direzione (un paio di volte in mezzo alle gambe) prima di concludere in svitamento cadendo all'indietro e segnando uno dei canestri più belli della stagione. Uno che con ogni probabilità ha lasciato Achiuwa per qualche minuto con un gran mal di testa...