Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, i Brooklyn Nets non parlano più con Kyrie Irving: c'è aria d'addio a New York

NBA
©Getty

Nelle quattro partite senza Irving sul parquet, i Nets hanno trovato una nuova potenziale fisionomia (valida soprattutto a livello difensivo), vincendo tre partite e scegliendo di andare in continuità con coach Jacque Vaughn in panchina: la notizia però è che la dirigenza Nets non parla da giorni con Irving, ancora sospeso e sempre più "distante" dal resto della squadra. Che sia questo il punto di non ritorno?

Massima distanza tra la dirigenza dei Brooklyn Nets e Kyrie Irving, ormai arrivati a ferri cortissimi dopo il caos seguito alla decisione da parte del talento della squadra di New York di promuovere un film dallo smaccato senso e valore antisemita. Irving è stato sospeso “per almeno 5 partite”, ma non si sa ancora se i Nets vorranno prolungare la sanzione e come si muoveranno in generale nelle prossime settimane: di sicuro i rapporti ormai sono ai minimi termini, tanto che Sean Marks ha detto di non aver mai parlato con Irving da quando non è più sceso in campo - “Mi sono relazionato solo ed esclusivamente con il suo staff, con lui parleremo al momento opportuno e soprattutto quando ci sarà qualcosa di importante da dire”. Al netto delle scuse, dei colloqui con Adam Silver e di tutto il resto insomma, Irving pare sempre più lontano dai Nets.

Nel frattempo infatti Brooklyn sta provando ad andare avanti, consapevole di avere ancora a disposizione uno dei migliori giocatori NBA come Kevin Durant: nelle scorse ore è arrivata la conferma di coach Jacque Vaughn sulla panchina Nets con contratto fino a giugno 2024 (uno dei “protetti” di KD, tra i principali fautori della caccia di Steve Nash dei giorni scorsi), con Brooklyn che ha festeggiato travolgendo i Knicks nel derby e donando il pallone della sfida al nuovo coach. Non solo, anche i numeri iniziano a sorridere alla squadra di New York in questo periodo senza Irving: nelle 8 partite con lui in campo, due sole vittorie e squadra con la 29^ difesa NBA; nelle 4 di squalifica invece sono arrivati tre successi, con Brooklyn che si è ritrovata a essere la miglior squadra a protezione del ferro dell’ultima settimana. Altri indizi, che iniziano però a essere troppi per non essere ritenuti una prova.

vedi anche

A Brown non piacciono le condizioni poste a Kyrie