Da Shai Gilgeous-Alexander fino a Pokusevski, la superstar dei Brooklyn Nets - che a Oklahoma City ci ha giocato per otto stagioni - ha grandi parole di ammirazione per quello che i Thunder stanno cercando di costruire. "Quando tornerà anche Chet Holmgren ci sarà da divertirsi", assicura
Kevin Durant ha iniziato la sua carriera NBA a Seattle, ma da quando i Sonics sono stati spostati nell'Oklahoma, alla maglia dei Thunder ha legato i successivi otto anni della sua carriera, trascinando sei volte OKC ai playoff compresa una finale NBA (quella persa contro Miami nel 2012). Poi il suo trasferimento agli Warriors ha spezzato il cuore dei tifosi dei Thunder, ma evidentemente KD guarda ancora con affetto alla sua ex squadra. Lo ha dimostrato recentemente tessendone le lodi durante il suo show su Youtube, a partire dall'indiscussa superstar dei giovanissimi Thunder: "Shai (Gilgeous-Alexander) è alto 1.98, è forte fisicamente, e la mentalità che dimostra in campo sera dopo sera ormai è quella del veterano. Ma non c'è solo lui, ci sono un sacco di giocatori solidi a Oklahoma City: Lu Dort è uno di loro, ed è il motivo per cui gli hanno il contratto che gli hanno dato [87.5 milioni di dollari per 5 anni, ndr]; Josh Giddey è un altro giocatore solido, e appena scadrà il suo contratto da rookie pagheranno anche lui; Pokusevski è alto 2.05 [in realtà è 2.13, ndr] e tira benissimo per avere quei centimetri. Una volta che Chet (Holmgren) tornerà a giocare, con i Thunder ci sarà da divertirsi, perché hanno centimetri e stazza. Mi piace quello che stanno costruendo".
Parole di ammirazione che sicuramente faranno piacere al suo ex GM Sam Presti, il deus-ex-machina della ricostruzione dei Thunder. Che oggi hanno ancora un record perdente, ma che di sicuro possono guardare al futuro con ottimismo.