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NBA, Davis come Shaq a Kobe, McHale e Ewing: tutti i record di una serata incredibile

NBA
©Getty

I 55 punti di Anthony Davis contro Washington - dopo i 44 rifilati ai Milwaukee Bucks - testimoniano lo stato di grazia dell'ala dei Lakers, che nell'arco delle ultime due gare ha collezionato cifre che nella NBA non si vedevano da decenni, andando a iscrivere il suo nome tra quelli di giocatori leggendari. Ecco l'impresa del n°3 gialloviola analizzata in comparazione a quelle di altri grandi del passato

Come se non fossero bastati i 44 punti sul campo dei Milwaukee Bucks, nella sfida diretta contro Antetokounmpo, Anthony Davis conferma il suo momento di forma strepitoso con una prestazione da incorniciare contro Washington: da quando la NBA ha iniziato a tenere ufficialmente il conto delle stoppate, infatti, solo Kevin McHale (3 marzo 1995) era stato capace di una gara da 55 punti, 15 rimbalzi e 3 stoppate (sono stati 17 i rimbalzi di AD contro gli Wizards). Se ai numeri di serata di Davis si aggiunge anche la percentuale al tiro, l'ala dei Lakers diventa il primo giocatore dai tempi di Patrick Ewing (che c'era riuscito il 1 dicembre 1990) ha completare una gara da almeno 50 punti, 15 rimbalzi, 3 stoppate con il 70% al tiro. Anche la doppietta di prestazioni Bucks-Wizards entra di diritto nei libri di storia NBA. Dal 1973-74 a oggi Davis è il primo giocatore di sempre a totalizzare 99 punti, 27 rimbalzi e 6 stoppate nell'arco di due gare, così come i suoi 40 canestri dal campo pareggiano un primato stabilito da Kobe Bryant, capace di riuscirci due volte - il 20 e 22 gennaio 2006 (37 e 81 punti contro Phoenix e Toronto) e poi ancora il 16 e il 18 marzo 2007 (65 e 50 punti contro Portland e Minnesota). Sempre restando in casa Lakers, solo Shaquille O'Neal (il 5 e il 14 aprile contro Golden State e Sacramento, con due gare saltate in mezzo) era riuscito a collezionare due partite in fila con almeno 40 punti e 10 rimbalzi

Il tutto in una serata in cui il n°3 gialloviola si è fermato a 4 soli punti dal suo massimo in carriera, stabilito contro i Detroit Pistons il 21 febbraio 2016 (59 con 20 rimbalzi per l'allora giocatore dei New Orleans Pelicans). Nelle ultime nove gare, Davis sta viaggiando a 35.3 punti di media: ecco perché anche nella capitale USA, in trasferta, i cori di MVP hanno suggellato una serata davvero incredibile.

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