Sacramento vince e diverte e il centro lituano dei Kings è reduce dalla prima tripla doppia stagionale e da una gara chiusa con 10/11 al tiro per battere i Clippers a domicilio. In esclusiva ai microfoni di Sky Sport racconta l'ottimo avvio di stagione della sua squadra: dall'intesa con Fox, ai complimenti di Durant fino al soprannome coniato per lui da Shaquille O'Neal
Per molti oggi i Sacramento Kings sono la squadra più divertente della NBA. Sicuramente sono vincenti, come testimonia il loro record (13 vinte, 9 perse) e la loro posizione in classifica (al momento quinti a Ovest). Di sicuro fanno parlare, fanno tendenza (il loro "light the beam" è diventato un momento di culto a ogni gara interna al Golden 1 Center) e si godono un momento di notorietà come raramente gli era occorso negli ultimi anni. Il merito? Da dividere tra tanti soggetti, come è normale che sia in una squadra vincente. La guida tecnica di Mike Brown, sicuramente; l'incredibile avvio di stagione di De'Aaron Fox, candidato All-Star. Ma di certo non si può dimenticare Domantas Sabonis, arrivato nel nord della California (insieme a Buddy Hield) sul finire della scorsa stagione, e quest'anno perfettamente inserito negli schemi offensivi e difensivi dei Kings. La solita doppia doppia di media (quasi 17 punti e 11 rimbalzi a sera), assist in crescita (6.5, solo nel 2020-21 ai Pacers ha avuto cifre migliori), mai così preciso al tiro tanto dal campo (sfiora il 60%) che da tre punti (37%). Le ultime due sue gare sono un microcosmo di una stagione fin qui entusiasmante: dopo aver espugnato la Crypto.com Arena battendo i Clippers grazie a una prestazione da 10/11 al tiro per 24 punti, Sabonis ha firmato la sua prima tripla doppia in maglia Kings contro Chicago, finendo con 11 punti, 10 assist e ben 17 rimbalzi (il lituano è il settimo miglior rimbalzista NBA ed è al secondo posto per doppie doppie collezionate, 14 - una in meno di quelle firmate da Anthony Davis e Nikola Jokic).
La visione di coach Mike Brown, l'intesa in campo con Fox
E dopo un mese e mezzo di stagione regolare il centro dei Kings - in esclusiva ai microfoni di Sky Sport - ha accettato di raccontare le emozioni di una stagione finalmente vincente, del suo ruolo a Sacramento ("Coach Brown vuole che sia il facilitatore del nostro attacco, perché ha fiducia nella mia capacità di trovare smarcati i miei compagni) alla sua intesa in campo con De'Aaron Fox ("Fin dal via della stagione è stato on fire, collezionando numeri incredibili ma facendolo con grande efficienza. Il mio ruolo è piazzargli i blocchi che gli consentano di liberarsi al tiro").
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I complimenti di Kevin Durant, il soprannome di Shaquille O'Neal
Con le vittorie arrivano anche i sorrisi, che il lituano concede quando parla dei complimenti ricevuti da Kevin Durant ("È fantastico quando uno dei giocatori più forti al mondo parla bene della nostra squadra") o del buffo soprannome - "The Lithuanian Lasagna" - coniato per lui da Shaquille O'Neal ("All'inizio ero confuso pure io ma in effetti c'è qualcosa che assomiglia a una lasagna nella cucina lituana: si chiama 'kugelis', e anche se non penso che lui ne fosse al corrente mi tengo comunque il soprannome").