In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Mercato NBA, allarme Warriors: Bob Myers rischia di non rinnovare

NBA
©Getty

Il contratto del capo della dirigenza dei Golden State Warriors Bob Myers è in scadenza a giugno e, stando a quanto riportato da ESPN, le trattative per il rinnovo sarebbero in stallo. Il due volte Dirigente dell’Anno, che ha costruito la dinastia moderna attorno a Curry, Thompson, Green e Kerr, potrebbe lasciare dopo 11 alla guida della squadra, anche se la proprietà spera di trattenerlo a lungo

Condividi:

Quella dei Golden State Warriors non è esattamente una "Last Dance", visto che comunque almeno Steph Curry, Klay Thompson e Steve Kerr sono sotto contratto come minimo fino al 2024 (nel caso di Curry anche di più). Ma ci sono almeno un paio di altri pilastri che a giugno potrebbero salutare la squadra più vincente dell'ultimo decennio: il primo è Draymond Green, che può uscire dal suo contratto e gli indizi fanno pensare che possa cercare un accordo più lungo e più remunerarivo da altre parti; ma a sorpresa anche Bob Myers potrebbe andarsene. Il capo della dirigenza degli Warriors ha infatti il contratto in scadenza a giugno e, secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, le trattative con la proprietà hanno raggiunto una fase di stallo, entrando quindi negli ultimi mesi dell'accordo senza l'intesa per andare avanti. "La mia completa concentrazione è sulla stagione e sulla squadra" ha detto Myers senza voler discutere ulteriormente della sua situazione, mentre il proprietario Joe Lacob ha detto "Vogliamo bene a Bob e speriamo che rimanga qui a lungo".

Myers in scadenza: con lui quattro titoli in otto anni

Secondo quanto scritto, gli Warriors hanno anche approcciato coach Steve Kerr per estendere il suo contratto in scadenza nel 2024, anche se nel suo caso c’è meno urgenza per raggiungere un accordo in tempi brevi. Myers, nativo della baia di San Francisco e con un passato come agente di giocatori, era stato assunto come assistente General Manager nel 2011 e promosso a capo nel 2012, diventando l’architetto della squadra che ha vinto quattro titoli NBA in otto anni, con altre due finali NBA perse nel mezzo. Per quanto sia sicuramente non ideale che la situazione del contratto di Myers sia arrivata a sei mesi dalla scadenza, non è così inusuale: anche Masai Ujiri, presidente dei Toronto Raptors, era arrivato a poche settimane dalla fine del suo accordo salvo poi rinnovare con la franchigia canadese nel 2021, nonostante voci insistenti di un suo possibile addio per andare a New York o a Washington. Quello che è certo è che se un dirigente del livello di Myers dovesse finire sul mercato, ci sarà la fila per assicurarsene i servigi in giro per la lega.

approfondimento

Bob Myers, l’uomo fuori campo