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NBA Sundays, Zion Williamson dice 35: Suns ko, 7^ vittoria in fila per New Orleans

NBA
©Getty

Parte meglio Phoenix con Mikal Bridges e DeAndre Ayton sugli scudi, ma New Orleans non si scompone e dimostra perché al momento è la prima forza a Ovest: Zion Williamson non è arrestabile, McCollum è una sicurezza, la sorpresa si chiama Dyson Daniels, prezioso anche in attacco e non solo in difesa. I Suns lottano fino alla fine, forzano l'overtime ma sono i Pelicans a vincere: il 7° successo in fila per New Orleans è firmato dai 35 punti di Williamson

NEW ORLEANS PELICANS-PHOENIX SUNS 129-124 OT | IL TABELLINO

Niente Devin Booker (problemi al bicipite femorale sinistro) per i Suns sul campo dei primi della classe a Ovest, i New Orleans Pelicans (sempre senza Brandon Ingram), e allora è Mikal Bridges a scatenarsi fin dalla palla a due: 12 punti per lui nel solo primo quarto, che Phoenix chiude in testa, 36-29, grazie anche a 4 triple già a segno. Ci pensa Zion Williamson, con 5 punti in fila, a portare davanti New Orleans, ma è solo un momento: Phoenix, seppur di misura, torna davanti ispirata dalla leadership di Paul e dai punti di Ayton. Quelli dal perimetro di C.J. McCollum - e una magia sulla sirena di Williamson, che ha già 15 punti - riavvicinano i Pelicans alla pausa di metà gara: è 58-57 Suns, con i padroni di casa che tirano meglio (oltre il 52%) ma molto meno degli ospiti (15 tiri presi in più da CP3 e compagni). Il terzo quarto è uno show dei Pelicans: in copertina ancora Zion Williamson, che non sbaglia praticamente mai, ma da sottolineare le scelte della matricola Dyson Daniels, puntuale non solo in difesa ma efficace anche in attacco. Il parziale è 13-2 Pels, con i padroni di casa che salgono sul +15. Nel momento di massima difficoltà i Suns si aggrappano a Cameron Payne, che segna 7 punti in fila guidando una mini rimonta e il gap a dodici minuti dalla fine è di soli 5 punti, 98-93. 

New Orleans riallunga in apertura di quarto quarto, ma Phoenix non molla e con due triple in fila (di Bridges e Torrey Craig) impatta a quota 111. Gli ultimi tre minuti regalano emozioni forti: Williamson segna tre dei suoi 35 punti nei secondi finali ma Chris Paul (2/9 al tiro fino a quel momento) segna il 117-117 a 2.8 secondi dalla fine. L'ultimo tiro se lo prende ancora Zion, ma trova solo il secondo ferro: necessario un tempo supplementare per decidere la sfida. In overtime gli arbitri tolgono tre liberi a Chris Paul all'instant replay e scelgono di punire la point guard dei Suns col sesto fallo, costringendolo così ad abbandonare la gara. Ne approfittano i Pels, che volano a +9: sono di McCollum i canestri che chiudono la gara (29 per lui alla sirena), vittoria sofferta ma meritata per i leader della Western Conference, che superano un test importante. Ai Suns non bastano i 28 con 12 rimbalzi di Ayton e i 27 di Bridges.