Uno dei nomi a sorpresa della deadline del mercato potrebbe essere quello di Bones Hyland. Il sesto uomo dei Denver Nuggets è a due anni di distanza dalla scadenza del suo contratto da rookie e la squadra, già gravata di contratti pesanti, potrebbe decidere di cederlo prima che rinnovarlo diventi troppo costoso. È quello che riferisce Yahoo Sports, citando anche dissapori tra il giovane e coach Michael Malone
I Denver Nuggets siedono in testa alla Western Conference con un record di 34 vittorie e 15 sconfitte, guidati dal candidato MVP Nikola Jokic e ritrovando sempre maggiore consistenza dalle prestazioni di Jamal Murray e Michael Porter Jr., oltre a quelle sempre affidabili di Aaron Gordon, Kentavious Caldwell-Pope e Bruce Brown. Avere così tanti giocatori buoni nel supporting cast potrebbe portare però la dirigenza a cedere il miglior realizzatore della squadra in uscita dalla panchina, vale a dire Bones Hyland. Secondo quanto scritto da Jake Fischer di Yahoo Sports, i Nuggets stanno valutando se cedere adesso Hyland prima che il suo rinnovo di contratto (è in scadenza del suo contratto da rookie nel 2025, ma può estendere già nel 2024) diventi troppo pesante per una squadra che ha già diversi accordi di un certo rilievo, avvicinando il monte salari alla soglia della luxury tax. A questo si aggiunge il fatto che Bruce Brown sta giocando talmente bene da pensare di non esercitare la player option da 6.9 milioni di dollari prevista per il prossimo anno, cercando un accordo migliore in free agency (anche rimanendo agli stessi Nuggets), rendendo quindi necessario il sacrificio di Hyland per far tornare i conti.
Screzi tra Hyland e coach Malone alla base della cessione
Non è chiaro quale sia il mercato della giovane guardia, capace di produrre 12.4 punti di media in meno di 20 minuti a partita, anche se l’idea dei Nuggets sarebbe quella di ottenere una prima scelta al Draft insieme a un giocatore dalla mentalità difensiva nella frontline oppure una point guard di riserva. Uno dei possibili acquirenti potrebbe essere Tim Connelly, ex capo della dirigenza dei Nuggets (e fautore della scelta di Hyland) passato ai Minnesota Timberwolves in estate e rimasto innamorato del suo pupillo. Chi invece ne è molto meno innamorato pare essere coach Michael Malone, che secondo quanto scritto da Yahoo ha avuto frequenti scontri con il giovane Hyland, complice una differenza di vedute tra la sua mentalità “old school” e quella decisamente più frizzante del prodotto di VCU.