Una contestatissima chiamata arbitrale su finale di Virginia-Duke (poi riconosciuta come errata dalla stessa ACC) ha fatto infuriare la superstar dei Boston Celtics, evidentemente ancora "attaccatissimo" ai suoi Blue Devils, dove ha giocato nella stagione 2016-17. "Wow - ha scritto su Twitter - lasciano veramente che ci facciano questo", quasi incredulo, sentimento condiviso da un altro ex Duke, Shelden Williams: "Ancora infuriato per quello che hanno fatto a Duke, oggi"
Jayson Tatum è un giocatore che se deve dire qualcosa agli arbitri non si tira certo indietro (già 6 falli tecnici raccolti dal n°0 dei Celtics quest'anno). Solo che questa volta nel mirino non ho messo gli arbitri NBA bensì quelli NCAA, rei - a suo avviso - di aver "derubato" i suoi Duke Blue Devils di una vittoria importante sul campo di Virginia University (rivale di conference nella ACC). Col punteggio sul 58-58 e Duke con una rimessa da effettuare a 1.2 secondi dal termine, Kyle Filipowski ha recuperato palla, è andato forte al ferro dove ha subito il contatto (sul suono della sirena) di due difensori dei Cavaliers. Gli arbitri hanno inizialmente chiamato fallo per poi andare a rivedere l'azione e stabilire che il contatto falloso fosse avvenuto a tempo scaduto. Overtime, quindi - dominato da Virginia, 11-4, che dopo 45 minuti di pallacanestro esce così vincitrice dalla sfida con Duke. Solo che a gara ormai archiviata, un portavoce della ACC ha ammesso l'errore: Duke avrebbe dovuto tirare due liberi, col cronometro a zero, sul punteggio di parità.
E il "torto" subìto dai Blue Devils non è piaciuto per niente né a Tatum ("Wow... lasciano veramente che ci facciano tutto questo...", il suo messaggio di frustrazione affidato a Twitter) che a un altro ex Blue Devil e NBA, Shelden Williams: "Sono ancora infuriato per quello che hanno fatto oggi a Duke", ha scritto. Perché "once a Blue Devil, always a Blue Devil", e anche se i giorni del college sono solo un ricordo l'attaccamento all'ateneo rimane per sempre.