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NBA, Lakers senza risposte davanti a Lillard: "L'unica era provare a rubargli le scarpe"

NBA
©Getty

La dichiarazione dell'allenatore gialloviola Darvin Ham rende l'idea della strapotenza messa in campo da Damian Lillard, che nelle ultime 10 gare di stagione viaggia a oltre 38 punti di media ed è il miglior marcatore di tutta la NBA

Nel solo primo tempo, contro i Lakers, Damian Lillard aveva già segnato 30 punti - 24 dei quali messi a tabellone in un incredibile secondo quarto - e mandato a bersaglio 8 triple (su 12). Con i 30 punti nel primo tempo ha pareggiato il suo massimo in carriera, mentre con le 8 triple in metà gara ha eguagliato un primato di franchigia. Chi lo deteneva? Facile: sempre lui. Cifre irreali, che per il n°0 di Portland però paiono quasi normali (è la quinta volta in carriera, ad esempio, che chiude un quarto segnando almeno 24 punti). Come normale sembra essere anche l'ennesimo quarantello - l'undicesimo già in questa stagione, in cui ha anche segnato 60 punti con 21/29 al tiro e 9 triple a bersaglio - in una gara in cui il prodotto di Weber State va a sedersi con oltre 7 minuti da giocare nell'ultimo quarto, con la vittoria ormai assicurata. 

E se ancora un paio di settimana fa il suo allenatore, Chauncey Billups, l'aveva definito "unico" ("Siamo assolutamente consapevoli della fortuna di poterlo avere qui con noi: qui tutti, in squadra e in città, vogliono vincere per Dame") dopo l'exploit contro i Lakers è toccato all'allenatore gialloviola provare a descrivere la strapotenza di Lillard. E lo ha fatto forse nel migliore dei modi possibili: "A parte rubargli le scarpe, non ho un'altra idea di come avremmo potuto fermarlo...". Giù il cappello: Damian Lillard. 

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