
NBA, i risultati di oggi: Klay segna 12 triple e vince Golden State, 13^ in fila Bucks
Show di Klay Thompson da 12 triple e 42 punti nel successo Golden State contro Houston, Milwaukee perde Giannis Antetokounmpo per infortunio ma domina e travolge Miami in quella che è la 13^ vittoria in fila per i Bucks (la striscia più lunga della regular season NBA). Chicago umilia Brooklyn, Atlanta aspetta il nuovo coach e vince a Cleveland, Phoenix si sbarazza di OKC, un Julius Randle da 46 punti guida la rimonta Knicks a Washington. Partita folle e da record tra Clippers e Kings

MILWAUKEE BUCKS-MIAMI HEAT 128-99 | Un problema al ginocchio ferma nel primo quarto Giannis Antetokounmpo - prontamente recuperato dopo l’infortunio al polso ma costretto a uscire dopo sei minuti sul parquet - ma non rallenta la corsa dei Bucks che si prendono la 13^ vittoria in fila e si godono i 24 punti di Holiday, i 18 di Portis e i 17 di Lopez. Partita da dimenticare per Miami, mai in corsa e sempre sotto, che rovina così l’esordio di Kevin Love che fatica a trovare ritmo e rimanda l’appuntamento con il primo canestro in maglia Heat (0 punti con 0/4 al tiro)
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ATLANTA HAWKS-CLEVELAND CAVALIERS 136-119 | In attesa dell’ormai imminente arrivo di Quin Snyder come nuovo allenatore, gli Hawks si godono una meritata vittoria contro una squadra da playoff come i Cavaliers, dominando un primo tempo segnato dai 49 punti realizzati nel solo secondo quarto. Cleveland, alla seconda notte del primo back-to-back post All-Star Break, non trova le energie necessarie e bissa il ko già incassato 24 ore contro Denver sprofondando anche sul -32 prima di recuperare soltanto parzialmente
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Dominante sul parquet Trae Young, leader degli Hawks con i suoi 34 punti, mettendo alle corde la difesa Cavs costretta a fermarlo anche con le cattive (14/15 ai liberi per lui) in una serata da 4/7 dall’arco e ben nove assist. Al resto pensa Saddiq Bey, già incisivo in quintetto con i suoi 19 punti e 5/8 dall’arco con +20 di plus/minus in 28 minuti, mentre in cabina di regia al suo fianco Dejounte Murray piazza la sfuriata nella seconda frazione e sfiora la tripla doppia con i suoi 25 punti, nove rimbalzi e otto passaggi vincenti
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In casa Cavaliers il migliore invece è Darius Garland che ne mette 33 con 11/19 al tiro e 4/8 dall’arco, con Donovan Mitchell impreciso al suo fianco (6/17 dal campo) che ne aggiunge 19 e con i 14 e nove rimbalzi di Jarrett Allen - tutti però con plus/minus negativo in un match che allontana la squadra dell’Ohio dai primi tre posti in classifica a Est
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WASHINGTON WIZARDS-NEW YORK KNICKS 109-115 | Gli ospiti rimontano ben 19 lunghezze di svantaggio e trascinati da un clamoroso Julius Randle rispondono all’ottimo avvio dell’ex Kristaps Porzingis (che chiude con 23 punti - arrivati grazie al 5/9 dall’arco) e ai 23 punti anche di Kyle Kuzma, ritrovando la parità e superando Washington grazie al canestro di Jalen Brunson che da l’avvio al 6-0 di parziale negli ultimi 42 secondi in favore dei Knicks. I padroni di casa, reduci da quattro vittorie nelle ultime cinque gare, fermano la loro risalita
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Dall’altra parte Julius Randle eguaglia il suo massimo in carriera da 46 punti in un match da 7/14 dall’arco, due rimbalzi, due assist e un impatto cruciale su entrambi i lati del campo. New York consolida così il suo sesto posto a Est anche grazie al contributo da 13 punti e 9 assisti di Jalen Brunson, ai 10 e 12 rimbalzi di Mitchell Robinson e ai 16 punti di Immanuel Quickley
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MINNESOTA TIMBERWOLVES-CHARLOTTE HORNETS 113-121 | Minnesota è solo 5 vinte-8 perse contro le cinque peggiori squadre NBA, un dato che include la gara persa nella notte contro Charlotte, giunta così alla terza vittoria in fila dopo 7 sconfitte consecutive. Un ko pesante quello dei T'Wolves per le implicazioni di classifica, arrivato dopo una battaglia tra il n°1 (Edwards) e il n°2 Ball al Draft 2020, con il primo autore di 29 punti, 8 rimbalzi, 5 assist, 2 recuperi e 2 stoppate (il migliore dei suoi, che hanno anche Gobert a quota 17 punti e 10 rimbalzi)
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LaMelo Ball però esce vincente dalla sfida trascinando gli Hornets con una prestazione da 32 punti, 10 rimbalzi, 8 assist e 2 recuperi che comprende anche la tripla decisiva (una delle 5 da lui realizzate) a 81 secondi dalla fine. Per il n°1 degli Hornets 11/21 dal campo con 5/9 dall'arco e un perfetto 5/5 ai liberi. Charlotte ritrova Oubre dopo 24 gare di assenza, ma soprattutto ha un Hayward al suo massimo stagionale con 27 punti, cui aggiunge 13 rimbalzi, mentre tocca quota 20 anche P.J. Washington
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CHICAGO BULLS-BROOKLYN NETS 131-87 | La peggior sconfitta del campionato dei Nets (-44), che segnano il loro minimo bottino stagionale (87 punti) segna invece un record NBA per i Bulls, la prima squadra di sempre a vincere con tale scarto per uscire da 6 sconfitte consecutive. Già 63-29 all'intervallo, il vantaggio di Chicago sale fino al +50 (101-51) a inizio quarto quarto, e l'unico in casa Brooklyn ha provare a raddrizzare la nave è Cam Thomas dalla panchina, autore di 22 punti con 3/6 da tre
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Zach LaVine invece si prende i riflettori nel facile successo dei padroni di casa, confezionando una gara da 32 punti con 12/17 al tiro (e 4/6 da tre) e aggiungendo anche 6 rimbalzi. Parte forte (4/5 al tiro e 10 punti già nel primo quarto) e indica la via ai suoi, che hanno anche 17 punti a testa da DeRozan e da Patrick Williams mentre Pat Beverley debutta in maglia Bulls con 8 punti, 5 rimbalzi e 4 assist in 22 minuti
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GOLDEN STATE WARRIORS-HOUSTON ROCKETS 116-101 | In back-to-back dopo il ko contro i Lakers, in campioni NBA ancora senza Curry e Wiggins scavano un solco nel secondo quarto, vinto 40-23 e vanno all'intervallo sopra di 17 punti. I Rockets provano a rientrare nel terzo ma non riescono a trovare soluzioni per contenere Klay Thompson e fanno fatica in attacco (39% dal campo, 11/35 anche da tre punti). Ottava sconfitta consecutiva per Houston.
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Per la 9^ volta nella sua carriera Klay Thompson chiude una partita con almeno 10 triple a segno (solo Steph Curry ne ha di più: 22): sono 12 - record NBA pareggiato per questa stagione - quelle contro i Rockets, in una gara che lo vede superare quota 42 punti in virtù di una prestazione da 12/19 al tiro (e 12/17 da tre - tira solo due volte, senza segnare, da due). Ci aggiunge 7 rimbalzi e un perfetto 6/6 dalla lunetta, ma sono le 12 triple a restare nella storia: è il primo giocatore di sempre a segnarne così tante in più di un'occasione nella stessa stagione
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L.A. CLIPPERS-SACRAMENTO KINGS 175-176 2OT | A Los Angeles va in scena la partita dal punteggio più assurdo dell’anno, vinta dai Kings dopo due overtime e la prima nella storia NBA a superare i 150 punti nei regolamentari e terminare ai supplementari. Questo non poteva fare altro che portare al secondo match di sempre per punti totali: ben 351, in una gara in cui entrambe le squadre hanno tirato con più del 58% dal campo, per la seconda volta nella storia NBA entrambe nella stessa gara con almeno 170 punti e pareggiato il record di triple all-time complessive (44)
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In una partita in cui i record si accavallano e si inseguono, l’uomo della provvidenza in casa Kings è stato De’Aaron Fox, a dare la sfuriata quando più serviva negli ultimi tre minuti di gara e colmare il gap con i Clippers: alla sirena finale sono 42 punti e 12 assist per lui, leader di un quintetto tutto in doppia cifra - 20 e 10 rimbalzi per Domantas Sabonis - mentre in uscita dalla panchina Malik Monk gioca una partita clamorosa, segna tutto i i canestri più pesanti nei tempi supplementari e chiude con 45 punti e 15/24 dal campo con sei assist
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In un match da 175 punti segnati, sono tanti i giocatori che hanno trovato il fondo della retina anche in casa Clippers (nonostante la beffa del ko finale), a partire da Kawhi Leonard - autore di 44 punti con 16/22 al tiro, 6/9 dall’arco e quattro assist, mentre sono 34 i punti raccolti da Paul George che aggiunge anche 10 rimbalzi e cinque assist. Tre i giocatori in doppia cifra anche in uscita dalla panchina, con Norman Powell che ne aggiunge 24 con 6/14 dal campo e protagonista (senza successo) anche nel finale di partita
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PHOENIX SUNS-OKLAHOMA CITY THUNDER 124-115 | In attesa del debutto di Durant, Phoenix torna alla vittoria e lo fa con un convincente successo di squadra (e approfittando dell'assenza di Shai Gilgeous-Alexander in casa Thunder). Ci sono 25 punti per Devin Booker, top scorer Suns, 15 con 6/10 al tiro, 6 assist e nessuna palla persa per il solito Chris Paul, 15 anche per Okogie e 14 a testa per Ayton (con 11 rimbalzi) e Payne. OKC spreca la serata da 28 punti con 11/17 al tiro (e 6/12 da tre) di Isaiah Joe
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